Avranno novanta giorni di tempo per accertare se Manuel Foffo, al momento di uccidere il 23enne Luca Varani con l’aiuto di Marco Prato il 4 marzo 2016 in un appartamento al Collatino, fosse o meno capace di intendere e di volere e, in caso positivo, se attualmente sia pericoloso socialmente. Il medico legale Antonio Oliva, lo psichiatra Stefano Ferracuti e il neurologo Marco Molinari, periti nominati dalla prima corte d’assise d’appello di Roma, hanno ricevuto oggi i quesiti e illustreranno le loro conclusioni nell’udienza del 31 maggio prossimo. Foffo, condannato a 30 anni di reclusione dal gup in abbreviato, e’ accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudelta’. Prato, invece, si era tolto la vita il giorno prima dell’inizio del suo processo in assise quando era detenuto nel carcere di Velletri. Varani mori’ dopo essere stato raggiunto da una trentina colpi tra coltellate e martellate durante un festino a base di sesso, droga e alcool.