Nella notte tra il 19 ed il 20 febbraio l’Aeronautica Militare ha effettuato due interventi per il trasporto di due piccoli pazienti in imminente pericolo di vita.
I velivoli C 130 della 46^ Brigata Aerea di Pisa e un FALCON 50 del 31° Stormo di Ciampino si sono alzati in volo nel cuore della scorsa notte a favore, rispettivamente, di una neonato di quattro mesi e di una bimba di un anno.
La prima richiesta, giunta dalla Prefettura di Pescara, ha riguardato una bimba che necessitava di trasporto in ambulanza, motivo per il quale la Sala Operativa di Vertice della Forza Armata ha allertato la 46esima Brigata Aerea di Pisa dove un C-130, l’unico in grado di assicurare questo tipo di trasporto, si è alzato in volo diretto, dapprima, a Genova per imbarcare l’ambulanza e l’equipe medica e, successivamente, a Pescara per trasportare la piccola paziente verso Genova. Da qui, nelle prime ore del mattino, la bimba è stata trasportata con l’ambulanza all’Ospedale Gaslini di Genova per ricevere le cure necessarie.
La seconda richiesta è partita dalla Prefettura di Sassari che ha allertato, anche in questo caso, la Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, responsabile del coordinamento e della gestione di questo genere di missioni a favore della collettività. Il FALCON 50 del 31° Stormo di Ciampino, giunto ad Alghero per imbarcare un neonato di soli quattro mesi, è decollato nella notte e atterrato a Milano Linate circa un’ora dopo. Giunto a Milano il piccolo paziente è stata trasportato all’ospedale Niguarda Ca’ Granda per ricevere le cure previste.
Entrambi i velivoli, terminati i due trasporti d’urgenza, hanno poi rispettivamente fatto rientro a Pisa e Ciampino.
Missioni di questo tipo necessitano della massima tempestività. Come dimostrano i due trasporti effettuati, i Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare in qualsiasi condizione meteorologica per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o ambulanze, proprio come accaduto questa notte.