Tra mal di pancia all’interno e minacce di dimissioni all’esterno, è partita oggi l’avventura della giunta Zingaretti bis.
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“Oggi partiamo anche noi, ma per un’altra corsa. C’è la prima giuntaregionale della nuova legislatura. Cominciamo molto sereni e determinati perché ci sono tante cose da fare, tra cui la legge regionale sullo sport poiché c’è un testo organico per valorizzare la pratica sportiva e metterla al centro di un modello di sviluppo” – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione della 24esima maratona di Roma in Aula Giulio Cesare in Campidoglio. È una squadra nuova che deve portare avanti un lavoro, rinnovandolo. Oggi abbiamo deciso che dalla prossima settimana faremo un tour nelle province del Lazio con tutta la Giunta per incontrare le forze economiche e sociali e presentare la squadra ai territori. Da domani – ha aggiunto – come preannunciato iniziero’ gli incontri con le opposizioni. L’obiettivo e’ trovare un’agenda condivisa di temi da affrontare. Il primo sara’ il bilancio, che dobbiamo subito portare in Aula. Pero’ e’ ovvio che l’agenda condivisa delle cose da fare e bene che la si faccia insieme, ai nastri di partenza- ha spiegato Zingaretti- Il luogo del confronto nel merito saranno le commissioni. Nelle commissioni, nessuna delle quali avra’ una maggioranza, si dovra’ sviluppare un confronto politico sui temi, le delibere e le leggi. Cosi’ come si dovranno costruire degli equilibri per le presidenze e le vicepresidenze che tengano in considerazione questo elemento”. Zingaretti si e’ detto “abbastanza ottimista perche’ c’e’ un grande senso di responsabilita’ di moltissimi esponenti delle opposizioni, che accettano una sfida che puo’ anche essere positiva: non partire da posizioni precostituite ma affrontare nel merito le questioni. E forse proprio grazie a questa dinamicita’, cioe’ che non c’e’ una maggioranza precostituita da ‘combattere’, io confido che sara’ una legislatura che riuscira’ a varare molte importanti riforme e innovazioni. Quali saranno sara’ giusto deciderlo insieme a chi rappresenta in Consiglio regionale anche le opposizioni”. Secondo Zingaretti, inoltre, “aiutera’ il fatto che tra cinque anni non mi potro’ ricandidare. Si apre una bella campagna per vedere chi sara’ piu’ in grado dopo anni di lavoro di raccogliere il consenso delle cose fatte in Consiglio. Tentero’ dunque di svolgere un ruolo di rappresentanza delle istanze di tutte. E’ giusto in una condizione come quella che abbiamo che questo avvenga”.