Massacrato per 50 euro vicino alla stazione Tiburtina: è grave

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Picchiato violentemente da due uomini che lo hanno rapinato di 50 euro, un cellulare e un computer. E’ accaduto ieri mattina nei pressi della stazione Tiburtina. Vittima un cittadino peruviano di 34 anni che e’ stato trasportato in codice giallo in ospedale. I responsabili, due giovani romeni, sono stati arrestati poco dopo dalla polizia. Quando i poliziotti del commissariato Porta Pia e San Lorenzo sono arrivati sul posto, un testimone ha indicato loro due persone che stavano fuggendo a piedi in direzione della Tangenziale Est. Raggiunti, i due hanno tentato di opporre resistenza con calci e pugni, ma sono stati bloccati. Si tratta di due romeni di 23 e 19 anni che avevano mani e vestiti sporchi di sangue. Sono stati trovati in possesso del computer, cellulare e soldi rubati poco prima. La vittima e’ stata trovata a a terra, nei pressi della fermata della metro, con il volto tumefatto e sanguinante. Prima di essere accompagnato in ospedale l’uomo ha raccontato agli agenti di essere stato colpito violentemente e poi derubato dai due uomini appena fermati. La refurtiva gli e’ stata restituita. Accompagnati negli uffici di polizia i due stranieri sono stati arrestati per rapina aggravata e lesioni in concorso tra di loro.

I RESIDENTI

Sul magazziniere massacrato questa mattina alla Stazione Tiburtina il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina che rappresenta i residenti della zona sottolinea: “La situazione è nota da anni e l’abbiamo rappresentata più volte a Questore e Prefetto, la zona è in mano ad ubriaconi, tossici, parcheggiatori abusivi e sbandati di ogni tipo che come avvenuto questa mattina per 50 euro massacrano di botte una persona. La Prefetto ci aveva promesso prima dell’estate 2017 un daspo urbano ad hoc per la Stazione Tiburtina, capiamo gli impegni ma è passato un anno e non ci sono scusanti di fronte a tanto immobilismo”. ”Ogni mercoledì mattina durante la pulizia dell’Ama -spiegano- vediamo i vigili chiedere gentilmente ai parcheggiatori abusivi che dimorano sotto la sopraelevata di spostare temporaneamente i loro giacigli per consentire all’Ama di pulire, dopo di che i parcheggiatori abusivi tornano a rimettere al proprio posto letti e cartoni di fronte agli sguardi indifferenti dell’Ama e dei vigili nonchè delle autorità del Municipio che a turno fanno la loro passerella durante la pulizia”.

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