Elezioni, domenica 10 giugno 47 comuni del Lazio al voto. Ecco come si presenta la provincia di Roma

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Domenica 10 giugno si recheranno al voto 783 comuni italiani dei quali 112 con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti e per i quali l’eventuale turno di ballottaggio è previsto la successiva domenica 24. Di questi, 47 solo nel Lazio e 16 nella provincia di Roma cui vanno aggiunti il III e VIII municipio della Capitale.

Una competizione che non dovrebbe segnare spostamenti significativi dell’opinione pubblica rispetto al voto del 4 marzo anche per la complessità di lettura politica dovuta alla presentazione di liste locali non sempre definibili in termine di schieramento o di partito.

Semmai, almeno a leggere i sondaggi, se ne dovrebbe avvantaggiare la Lega di Salvini non solo per il suo radicamento al Nord ma anche per la sua espansione in tradizionali aree ‘rosse’ del centro Italia e negli ultimi tempi anche nel Lazio. Tradizionalmente più debole la posizione dei 5stelle in questo tipo di competizione anche per l’esclusione di alleanze o la partecipazione in liste civiche.

Nel Lazio la partita è interessante per capire se l’effetto Zingaretti si conferma e si consolida o meno dopo il risultato delle regionali che gli ha consentito la vittoria, sia pur di misura in termini di consiglieri eletti.

Oltre ai municipi di Roma che da soli valgono un paio di grandi città i comuni superiori ai 15mila abitanti nell’area metropolita sono Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella e Velletri. Vediamo in sintesi la situazione di questi comuni. 

Ad Anzio la destra, Lega e FI compresi, ha rastrellato un po’ di tutto per sostenere Candido De Angelis, che si presenta con ben 9 liste sperando di prendere il posto di Luciano Bruschini. Una sindacatura, quella dell’ex sindaco, caratterizzata da inchieste e arresti, che ha indotto la Prefettura di Roma ad inviare una commissione d’accesso per appurare eventuali condizionamenti mafiosi dell’amministrazione. Per i 5stelle corre  Rita Pollastrini del Meetup I Grilli di Anzio che ha ottenuto la certificazione dal Movimento nazionale. A sinistra Luca Brignone per AnziOdiva, il coordinamento Art.1-Mdp e Sinistra Italiana mentre il Pd sostiene Giovanni Del Giaccio. Gli altri candidati sono Roberta Cafà Democrazia Cristiana, Manuela D’Alterio Casa Pound,  Umberto Spallotta, Roberto Palomba e Raffaele Madonna.

A Fiumicino si sfidano 5 candidati. Esterino Montino, sindaco uscente, si ripresenta con 8 liste: Partito Democratico, Liberi e Uguali, Unione di Centro, Civica Montino, Comune Autonomia e libertà, Per vivere Fiumicino, Pensionati al centro, Democrazia Cristiana. A candidarsi anche due donne: Fabiola Velli per il Movimento Cinque Stelle e Gaia Desiati per Casapound. Corre per la poltrona di sindaco anche Mario Baccini con una sua lista civica supportata da Forza Italia, Energie per l’Italia, Cristiano Popolari, Movimento dei Moderati, Crescere Insieme, Cuori per Fiumicino, Orgoglio Tricolore. Il quinto candidato sindaco è il senatore William De Vecchis sostenuto dalla Lega – Noi con Salvini, Fratelli D’Italia, Legittima Difesa e Passione Comune.

A Pomezia l’ex grillino Fabio Fucci, “ribelle” pentastellato come Pizzarotti, si ricandida con due liste civiche (Essere Pomezia e Fucci il Bene in Comune). Fucci sfida Adriano Zuccalà, candidato dei 5 Stelle, che 2 mesi fa insieme alla maggioranza lo ha mandato a casa, ma dovrà vedersela con gli altri quattro candidati. Stefano Mengozzi del centrosinistra, Pietro Matarese per il centrodestra, Roberto Camerota di CasaPound e Antonio Aquino della lista Progetto Comune.

A Santa Marinella si contenderanno la poltrona di sindaco il grillino Francesco Settanni con la sua lista 5 Stelle, Pietro Tidei (già parlamentare e sindaco di Civitavecchia) con 6 liste: amici dello sport, partito democratico, lista Tidei, Uniti per Cambiare, Santa Marinella c’è e Sinistra Democratica. Due i candidati di centrodestra: Bruno Ricci (Forza Italia, Lega Noi Con Salvini, L’Ancora e Ricci Sindaco),  e Alfredo De Antoniis (Fratelli D’Italia e Cuori Santa Marinellesi). Due liste a supportare Roberto Marongiu: Passione Civica e Politica Etica, mentre Lorenzo Casella si presenta con la lista Il Paese che Vorrei, Carlo Pisacane con la lista  Santa Marinella Città del Sole e Giampiero Rossannesecon la lista No Slogan.

Sono ben 7 i candidati che si sfideranno  a Velletri. La coalizione di centrosinistra (Pd, Liberi e Uguali, Mpv, Gente Nuova e Velletri e Beni Comuni) sosterrà l’assessore uscente Orlando Pocci. Il centrodestra non si presenta unito: Giorgio Greci sarà sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Pri, Popolo della Famiglia e cinque liste civiche (Noi con Velletri, Con voi per Velletri, Gente Libera, Forza Velletri).  Alessandro Priori, invece, ha dalla sua parte Forza Italia e tre civiche (Patto popolare Velletri, Viviamo Velletri e Insieme per Velletri). Per il Movimento 5 Stelle, il consigliere di opposizione Paolo Trenta riprova la candidatura a sindaco. Casapound e le civiche Difendere Velletri e Lista civica Felci Sindaco sosterranno Paolo Felci. Il consigliere uscente Stefano Pennacchi sarà a capo di Sinistra per Velletri e Lista Velester. Augusto Di Lazzaro, invece, è il candidato  della compagine civica formata da Laboratorio Velletri e Laboratorio in Movimento. 

Giuliano Longo

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