Sono in arrivo nuovi documenti nell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Il deposito e’ legato alle istanze al tribunale del Riesame che verranno presentate in settimana dai difensori degli arrestati. E sul fronte delle indagini proseguira’ l’attivita’ istruttoria: hanno gia’ chiesto di essere ascoltati dai pm il presidente del Coni, Giovanni Malago’ e le due figure-chiave dell’inchiesta Parnasi e Lanzalone. Nei prossimi giorni gli inquirenti consegneranno quindi ulteriore materiale investigativo che potrebbe fornire nuovi elementi sul “sistema Parnasi”, in particolare sul modus con cui e’ stata finanziata la politica, e sul ruolo di Luca Lanzalone, consulente di fatto dell’amministrazione capitolina guidata dalla Raggi nella trattativa sul progetto per l’impianto che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle.
Oltre cento pagine di omissis sugli altri soldi che Luca Parnasi, manager rampante «con una mentalità anni Ottanta», ha pagato a politici e dirigenti, arrivando anche ai dirigenti del Mibact, per spianare la strada ai tanti progetti che aveva in cantiere.
IL CASO
“Siete interessati ad una cena… Incredibilmente…”. Cosi’ Davide Casaleggio al termine della manifestazione CityLab organizzata a Roma al Gianicolo dall’associazione Rousseau ai cronisti che gli chiedevano un commento alla partecipazione di Lanzalone ad una cena che sarebbe stata organizzata da M5s.
“Sulla vicenda Lanzalone-Stadio di Roma Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Davide Casaleggiosi comportano come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. E quando parlano, come Casaleggioa proposito della cena con Lanzalone, mentono spudoratamente come e peggio di un bambino colto con le mani nella marmellata che pero’ giura di non averla mangiata. W la trasparenza! W l’onesta’! E viva anche il senso (smarrito) della vergogna dei 5Stelle”. Lo afferma in una nota Giorgio Mule’, deputato di Forza Italia e portavoce unico dei gruppi azzurri di Camera e Senato.