M.F., romano di 34 anni, era riuscito ad introdursi nel “deep web”, la parte piu’ nascosta della rete Internet, accessibile solo attraverso particolari software che consentono di navigare in forma anonima e acquistava diversi tipi di stupefacente pagandolo con la moneta virtuale Bit Coin. La sua specializzazione pero’, non e’ sfuggita agli investigatori del commissariato San Paolo di Roma che, dopo una intensa attivita’ di indagine, sono riusciti ad intercettarlo. Attraverso appostamenti e indagini l’uomo e’ stato rintracciato e fermato dai poliziotti proprio sotto casa. Con se’ aveva le chiavi dell’abitazione e, malgrado abbia tentato di sviare le indagini asserendo di abitare in altro luogo, i poliziotti sono comunque riusciti ad individuare il suo appartamento. Entrati all’interno si sono trovati davanti un vero e proprio deposito assortito da vari tipi di sostanze stupefacenti: barattoli di vetro e confezioni preparate per nascondere pasticche di MDMA in svariati colori e forme, quasi a simulare caramelle contenute all’interno di bustine trasparenti con cuoricini e fiori stampati. Le sostanze, dal crack allo shaboo, dai francobolli di lsd alla comune cocaina erano sparse per tutta casa: nel vano congelatore del frigorifero, accuratamente riposta per la conservazione ottimale del principio attivo, la marijuana. All’interno di un contenitore per vivande, una sostanza spumosa bianca tipo sorbetto ma con odore pungente classificata come “anfetamina”. Tutto lo stupefacente e’ risultato puro al 100% e comunque con un principio attivo altissimo. M.F., accompagnato negli uffici di polizia e’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. (IMMAGINE DI REPERTORIO)