Mondo di Mezzo, atto secondo: il giorno della sentenza

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Sono entrati in camera di consiglio da alcuni minuti i giudici della Terza Corte d’Appello di Roma che dovranno decidere la sentenza di secondo grado nel processo al Mondo di Mezzo. Gli imputati sono 43 tra cui l’ex terrorista Massimo Carminati e il ‘ras’ delle coop romane, Salvatore Buzzi. La lettura del dispositivo nell’Aula Bunker di Rebibbia e’ attesa intorno alle ore 13.

La procura generale ha chiesto di riconoscere il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, accusa caduta nella sentenza di primo grado di luglio 2017, con cui i giudici riconobbero l’esistenza di due associazioni a delinquere ‘semplici’ ai cui vertici c’erano Carminati e Buzzi. Il pg ha chiesto una condanna a 26 anni e mezzo per l’ex Nar e 25 anni e 9 mesi per Buzzi, condannati in primo grado rispettivamente a 20 e a 19 anni.  In totale sono state chieste condanne per circa 430 anni.  “Massimo Carminati è un boss, così lo chiamano i criminali nelle intercettazioni, riconoscendolo come capo, obbediscono a lui perché riconoscono il suo potere criminale” ha detto il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini nella sua requisitoria dello scorso 29 marzo. “Non si tratta di stabilire se a Roma c’è la mafia ma se questa organizzazione criminale rientra nel 416bis, se ha operato con il metodo mafioso- ha detto il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini – che si riconosce dall’uso della violenza e intimidazione, dall’acquisizione di attività economiche e dall’infiltrazione nella pubblica amministrazione”.

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