La notizia riportata dai principali quotidiani nazionali ha fatto il giro del web e ha rilanciato l’attenzione sulla formazione, il controllo e la sicurezza in ambito micologico.
Due persone, marito e moglie, sono morti dopo quattro giorni di agonia dopo aver mangiato funghi velenosissimi. Il fatto è accaduto nei boschi di Rocca di Papa, località Monte Cavo, dove la famiglia avrebbe raccolto l’Amanita Falloide, che risulta tra le specie cattive ed è la più tossica e pericolosa. Spesso questo tipo di fungo viene scambiato per un ovulo, specie molto diffusa nel centro Italia, specialmente nel periodo autunnale.
A mangiare i funghi anche altre tre persone, tra cui una ragazzina di 16 anni, tutti ricoverati in ospedale. Dalle prime informazioni, si sarebbero sentiti tutti male nella notte successiva con crisi di vomito e lancinanti dolori all’addome. I carabinieri della compagnia di Frascati, coordinati dalla procura di Velletri, indagano per capire se ci siano responsabilità nella morte. Pare che la coppia deceduta non avesse il patentino per la raccolta dei funghi.