Parco Centocelle, metalli sopra limite di legge

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Berillio, selenio, stagno, tallio, vanadio, piombo, antimonio, arsenico, rame e zinco. Sono i metalli pesanti rinvenuti in concentrazioni che superano i limiti di legge nei suoli del Parco Archeologico di Centocelle a Roma in base a quanto emerso dai risultati delle analisi indipendenti commissionate a Source International dal Cdca-Centro di documentazione conflitti ambientali, presentate stamattina a Roma al Co-Working L’Alveare di Centocelle e contenute nel report ‘Scempio capitale’. A presentare i dati in conferenza stampa, assieme al Cdca, anche il comitato Pac Libero, gruppo informale di cittadini nato in seguito all’incendio dell’1 gennaio 2017 che ha prodotto l’attivazione di un allarme sullo stato ambientale del parco. Presenti alla conferenza anche Dario Pulcini, assessore all’Ambiente del V Municipio, e Laura D’Aprile del Dipartimento di Tutela Ambientale del Comune di Roma. Tra le sostanze rinvenute in maggiore concentrazione c’e’ proprio il berillio, metallo pesante della famiglia degli alcalino-terrosi, riscontrato in tutti i campioni con una concentrazione particolarmente elevata: in tutto il parco, soprattutto nella zona nord, le concentrazioni rilevate registrano valori quattro-cinque volte superiori al limite previsto per il verde pubblico, in due punti situati nella zona piu’ frequentata del parco, addirittura – si legge nel dossier – “eccedono i limiti di legge previsti per le aree industriali”.

(foto d’archivio)

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