Lo scorso 25 settembre u.s., in Piazza Vittorio, sono stati effettuati serrati controlli dagli agenti del Commissariato Esquilino ai vari minimarket nel corso dei quali, sono state elevate circa 7000 euro di sanzioni amministrative per diverse irregolarità riscontrate.
Per le gravi carenze igenico – sanitarie evidenziate da escrementi di topi tra gli scaffali, prodotti scaduti, altri non tracciati e perfino farmaci e medicinali in vendita senza le dovute autorizzazioni, è stata addirittura sospesa un’attività dalla ASL. Tre Bengalesi finiti nel taccuino delle denunce sono stati pesantemente sanzionati.
“Apprezziamo lo sforzo costante ed instancabile degli agenti del Commissariato Esqulino in questo caso, ma anche di tutti gli altri commissariati zonali di Roma “– afferma Ermenegildo Rossi, Segretario Generale dell’Ugl Roma.
“Non possiamo, in assoluto, permettere che merce scaduta, priva di tracciabilità di cui non si conoscono né la filiera di produzione tantomeno la provenienza, venga venduta liberamente da avventurieri – prosegue Rossi- spesso “abusivi”. Pur di fare profitto ed in barba alle leggi italiane, questi signori mettono a rischio la salute di sfortunati ed anche incauti acquirenti. Auspichiamo che questi accurati controlli, proseguano incessanti anche in altri quartieri della capitale dove proliferano centinaia di negozi gestititi da venditori di varie etnie, con merce di dubbia provenienza troppo spesso esente da qualsiasi tipo di controllo ed ultimamente anche ritrovo di spacciatori.
La notizia della sospensione di una attività commerciale a tre cittadini Bengalesi sorpresi senza autorizzazioni e con merce scaduta nel quartiere Esquilino – conclude il Segretario dell’UGL Roma – ci induce a chiedere maggiori controlli e rispetto della legge a difesa della salute dei consumatori e a tutela di tutti quei commercianti onesti che invece la legge la rispettano, assicurando la qualità dei loro prodotti e che pagano regolarmente le tasse senza alcun tipo di agevolazione fiscale”.
