Braccio di ferro per la Roma-Latina, nuovo vertice in Regione

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“Siamo stati convocati per il 25 ottobre dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, vogliamo capire cosa intende fare la Regione con l’autostrada Roma-Latina”. Lo dice il presidente di Unindustria Latina, Giorgio Klinger, alla vigilia dell’assemblea generale di Unindustria Roma, che si terra’ il prossimo 16 ottobre nella Capitale, in un’intervista sul Messaggero di Latina di Vittorio Bongiorno. – Avevate creato un comitato di associazioni, lanciato un grido d’allarme e chiesto di fare in fretta. Invece e’ arrivato l’annullamento dell’appalto deciso dal Consiglio di Stato. “Noi non abbiamo cambiato idea: l’autostrada va fatta e nel piu’ breve tempo possibile. Le possibilita’ al momento sono almeno due. Ripartire dalla lettera di invito (illegittima secondo il Consiglio di Stato, ndr) riproponendo lo stesso schema di appalto, anche se cosi’ facendo ci vorranno tre anni senza contare i tempi per eventuali ricorsi. C’e’ poi la strada alternativa ipotizzata da Zingaretti di una progettazione in house, anche se non so cosa voglia dire, ma se dovesse servire ad accorciare i tempi, ben venga”. – C’e’ anche l’ipotesi di separare di usare parte dei fondi per fare subito la bretella Cisterna-Valmontone. “Per le imprese potrebbe anche essere una soluzione molto interessante, avere subito uno sbocco sull’A1, ma ho dei dubbi sulla fattibilita’. Ricordo infatti che lo stanziamento iniziale riguarda solo la Roma Latina”. – E nel frattempo? Ci vorranno anni, come faranno le aziende a sopravvivere? “Nell’attesa non si puo’ non pensare rapidamente alla messa in sicurezza della Pontina. A questo proposito abbiamo incontrato i vertici dell’Anas che ci hanno confermato che a dicembre prenderanno in carico la gestione e la manutenzione della 148 Pontina. Hanno pronto un piano di interventi robusto ma sono stati anche molto chiari nel dirci che sono ben lontani da poter realizzare l’autostrada”. – Quanto stanzieranno? “Parliamo di investimenti significativi, ma bisognera’ capire se li distribuiranno a pioggia su tutto il tracciato o se li concentreranno solo su una parte. A nostro avviso la corsia di marcia va rifatta subito in entrambe le direzioni, poi si potra’ pensare ad eventuali allargamenti e agli svincoli”. – Dovete resistere. “Ci proveremo, la situazione e’ molto complicata, anche perche’ le carenze infrastrutturali della provincia sono tante, l’autostrada e’ la punta della piramide. Penso all’acqua, al gas, alle linee telefoniche. C’e’ molto da fare in terra pontina per cercare di attirare nuovi investimenti. Nel frattempo le aziende piu’ grandi assorbiranno meglio i problemi, mentre quelle piccole soffriranno. Crediamo che l’accorpamento dei consorzi industriali potra’ servire, come potranno servire gli accordi di sviluppo con Regione e Mise come e’ stato fatto per l’Ideal standard”.

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