Scatoloni per raccogliere idee per la città. Bandierine, coccarde e velette prodotte con la rete arancio dei lavori in corso, per dare un tono più ironico alla manifestazione. Un messaggio comune, rimbalzato da settimane su social e stampa: Roma dice basta al degrado. Dall’idea di cinque amiche, tra cui la portavoce, Emma Amiconi, una lunga storia in Cittadinanza Attiva, domani sabato 27 ottobre, dalle 10 e 30 alle 13 in piazza del Campidoglio prende corpo, si prevedono diverse centinaia di corpi di romani indignati, la manifestazione Roma dice basta. Una mobilitazione cittadina contro il degrado della Capitale e dei suoi servizi. La Amiconi, con il sostegno di cinque professioniste a lei vicine – un’editrice, un’architetta, una giornalista del Tg3, una storica dell’arte e un’ingegnera attiva nel restauro – portano in piazza il malessere della Roma bene che non sopporta più di vivere nell’abbandono. La piazza, senza palco, discorsi, partiti, garantiscono, sarà pacifica e colorata da tanti ritagli di rete arancione e animata dalla lettura di dati su Roma e di buone notizie di iniziative dei cittadini che funzionano e fanno Roma migliore di quella che sembra diventare ogni giorno che passa. Nel gruppo Fb che ha incubato l’iniziativa, da poche decine di partecipanti si è arrivati alla vigilia a oltre 20mila adesioni. Le promotrici, che oggi hanno presentato l’evento alla stampa estera, lo propongono come antidoto al populismo. Partecipazione civica vera, al posto di semplici ‘click’.