Abusi a Tor di Quinto, Frongia sotto inchiesta

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“Ho ricevuto un atto di elezione di domicilio ( la notifica che mette a conoscenza l’interessato di un’inchiesta a suo carico, ndr) relativo a un presunto abuso edilizio commesso da terzi”. Così dal suo profilo Facebook Daniele Frongia, sssessore allo Sport della giunta Raggi, ex vicesindaco e politico grillino annuncia l’avvio di indagini dopo le spettacolo del Cirque du Soleil condotte dal fratello di Raffaele Marra.

La vicenda è quella che riguarda l’area di Tor di Quinto e i lavori realizzati nell’agosto 2017 dagli organizzatori del Cirque du Soleil per allestire il teatro- tenda che ha ospitato il loro ultimo spettacolo romano.

La lunga storia, come ha ricostruito Repubblica.it, inizia da aprile 2017, con il via libera del gabinetto della prima cittadina all’occupazione di suolo pubblico per lo show della Asset Events Entertainment srl. I dipartimenti capitolini danno parere positivo, ma chiedono la bonifica dell’area dell’ex Gran Teatro, il ripristino della vecchia recinzione con due nuovi cancelli e l’allaccio in fogna. Circa 300 mila euro di interventi, lavori che i privati avrebbero dovuto smantellare il 13 giugno, a spettacoli conclusi.

Qui interviene la giunta: quei cantieri, si legge nella delibera, “hanno di fatto contribuito a riqualificare un’area altrimenti depressa ” e pertanto vanno mantenuti. Gli assessori alla Cultura, allo Sport e all’Ambiente ( Luca Bergamo, Daniele Frongia e Pinuccia Montanari) danno mandato di sospendere le attività di ” ripristino dello stato dei luoghi ” e di mantenere le ” migliorie ” che sono state gentilmente lasciate in eredità dal Cirque du Solei. Scatta l’indagine della polizia municipale. L’area da mettere a reddito mediante bando e destinata dalla giunta ” alla futura accoglienza di grandi eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale ” diventa improvvisamente inospitale.

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