Sanità, in arrivo nuovo sciopero nel Lazio

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Roma, Istituto Superiore di Sanità: lavoratori cococo in protesta

Sanita’ privata, il tempo e’ davvero scaduto: il 14 dicembre prossimo i lavoratori del Lazio incroceranno le braccia con le categorie di Cgil Cisl e Uil per un rinnovo di contratto atteso ormai da 12 anni. Un’enormita’ che pesa come un macigno sui bilanci familiari e sulle prospettive professionali dei lavoratori, ma anche sulla tenuta complessiva del sistema sanitario regionale. Lo si legge in una nota congiunta dei sindacati. “25.000 dipendenti sono senza contratto e la trattativa, aperta da oltre un anno, non ha prodotto risultati concreti- denunciano Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio- Qui e’ in gioco il futuro di operatori e professionisti che ogni giorno, 24 ore al giorno 7 giorni a settimana, contribuiscono a garantire la salute dei cittadini e sui quali gravano grandi disparita’ di salario, diritti, valorizzazione delle competenze, crescita professionale e formazione rispetto ai colleghi della sanita’ pubblica. Pretendiamo risposte e riconoscimento per un settore che rappresenta il 40% dei servizi pubblici sanitari della regione. Dopo due manifestazioni, una a giugno e una a settembre, e una grande petizione alla Regione Lazio, la pazienza dei lavoratori e’ finita- proseguono i segretari generali, che il 3 dicembre prossimo porteranno al governatore del Lazio le migliaia di firme raccolte tra i dipendenti della sanita’ privata con la richiesta di intervenire in Conferenza Stato-Regioni per superare le criticita’ fin qui cavalcate dalle grandi centrali datoriali per rallentare le trattative- Aris, Aiop e l’imprenditoria sanitaria continuano a fare cassa sulla pelle dei dipendenti”.

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