Colleferro e il consorzio Minerva all’attenzione della Pisana: ecco le ultime novità

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I comuni di Colleferro, Gorga, Gavignano, Carpineto Romano, Nemi, Genazzano e Labico hanno quindi scelto di fare dell’economia circolare e del recupero di materia il fulcro delle azioni, nel totale rispetto dell’ambiente. Nasce così il nuovo consorzio Minerva. Con la previsione di impianti commisurati alle dimensioni dei 10 comuni coinvolti, l’impiantistica dovrà coinvolgere i cittadini superando il vecchio modello discarica-inceneritori. Grande soddisfazione è stat espressa da Eleonora Mattia (PD), presidente della IX Commissione regionale, intervenuta poco fa al consiglio regionale straordinario sui rifiuti in discussione alla Pisana.

“Con una relazione puntuale e dettagliata – ha sottolineato la Mattia – l’assessore Massimiliano Valeriani ha spiegato, con chiarezza, l’impegno della Regione Lazio in materia di rifiuti intorno a due cardini: limitarne la produzione, incrementando lo sviluppo della raccolta differenziata, secondo i principi dell’economia circolare e creando un sistema di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti secondo un’equa ripartizione tra i territori, per rendere il Lazio autosufficiente ed evitare così la migrazione dell’indifferenziato verso altre regioni o altri paesi”.

“Particolare attenzione – aggiunge – dobbiamo dedicarla proprio alla questione di Colleferro, con la scelta di proseguire sulla dismissione dei termovalorizzatori e con la Giunta che dovrà lavorare per fissare entro il 2019 la chiusura definitiva della discarica di Colle Fagiolara. Occorre con grande senso di responsabilità di questa aula nel sostenere l’assessore e la Giunta per giungere quanto prima ad un piano rifiuti che dia una prospettiva nuova per il futuro della nostra regione. Un piano dei rifiuti che veda i territori protagonisti, dove ognuno deve fare la propria parte a partire da Roma che deve creare un proprio Ato, iniziando fin da subito ad occuparsi di una raccolta differenziata spinta, cosa che non sta accadendo come dimostrano i dati comunicati ieri dall’assessore di una crescita, negli ultimi due anni, della frazione indifferenziata di oltre il 10% e come conferma la situazione vergognosa in cui versa il TMB Salario, in cui rifiuti producono altri rifiuti, in una situazione di degrado e di precarie condizioni igienico sanitarie per tutto quel quadrante, che va oltre i confini del III Municipio”.

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