Venerdi’ di manifestazioni a Roma. Quattro le proteste in programma. Illustrate in una nota dall’Usb. Studenti e professori in sciopero saranno in viale Trastevere, al Miur, dalle ore 10 “per rivendicare una scuola laica, pubblica, di qualita’ e senza alternanza con il lavoro gratuito”. A Montecitorio alle 10.30 i lavoratori ex Lsu Ata “per rivendicare finalmente la loro definitiva stabilizzazione dopo decenni di precarieta’”. Sempre alle 10 al Mise si ritroveranno i lavoratori Apu, “una nuova creatura della precarieta’ campana, che rischiano a giorni di tornare a casa senza alcuna prospettiva”. Al ministero della Funzione pubblica, a piazzetta Vidoni, “nonostante l’assurdo divieto di sciopero imposto dalla Commissione di garanzia, gli educatori professionali e le cooperative sociali sempre alle 10 saranno a chiedere la re-internalizzazione dei servizi e del personale e a respingere le leggi Lorenzin ed ex Iori che impongono, agli educatori professionali, il possesso della laurea per continuare ad operare”. Insomma, conclude la nota dell’Usb, “un venerdi’ di lotta e di manifestazioni che rompe gli indugi e porta in piazza i diritti e le richieste di una combattiva quota di lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di sottoporre il governo del cambiamento alla prova finestra della soluzione dei problemi reali”.