L’Assemblea capitolina ha aperto la seduta odierna approvando con 25 voti favorevoli e 7 contrari la delibera 160/2018 recante “Approvazione del Piano Finanziario del Servizio di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale per l’anno 2019”. E’ questa la seconda delle quattro propedeutiche alla delibera contenente il Bilancio previsionale 2019-2021 di Roma Capitale, che la maggioranza punta a approvare entro venerdì 21 dicembre. Molto polemico l’intervento della consigliera del pd Valeria Baglio che ha annunciato il voto negativo del suo gruppo al provvedimento: “la sindaca ha mentito quando ha detto in tv che la sua è la prima Giunta ad aver approvato un Piano industriale per Ama. Nel 2015 in questa Aula si votò un piano per l’azienda che fu poi validato per la determinazione del debito della Capitale – ha ricordato -. Voi invece presentate in questo provvedimento una bozza di piano Ama coi relativi costi per il 2019 e gli anni successivi. E nel frattempo ricominciate a conferire rifiuti in discarica, a Ponte Maimone, come avevate promesso che non avreste mai più fatto. vergogna”. La delibera evidenzia che mentre la “spesa storica per Roma Capitale per il servizio di gestione dei rifiuti urbani è pari ad Euro 830.700.374,00 e che il fabbisogno standard è pari ad Euro 740.513.785,00, con uno scostamento dell’11 ,59%”, “il Piano Finanziario per il 2019, come rideterminato, fissa il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Euro 786.978.154,80 compresa I.V.A.; tale valore risulta inferiore alla spesa storica SOSE per 43,7 milioni di Euro, pari a -5,26% e superiore al fabbisogno standard per 46,4 milioni di Euro, pari a 16,27%”. Per questo si dichiara “di fissare che per l’anno 2019, i costi per il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana della città di Roma, ivi comprese le attività riguardanti l’applicazione e la gestione della Tassa sui Rifiuti (T ARI), in Euro 786.978.154,80 compresa Iva”.