Tor Vergata, padre e figlio estorsori in carcere

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Da tempo minacciavano un loro conoscente e pretendevano somme di denaro. In manette, arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata, sono finiti padre e figlio, cittadini italiani di 48 e 22 anni, con l’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso nei confronti di un 48enne egiziano.

La scorsa sera, i Carabinieri sono intervenuti su richiesta giunta al 112, perché, poco prima, la vittima aveva subito, da parte dei due, l’ennesima richiesta di denaro, di 100 euro, sotto minaccia di una pistola.

Il 48enne era accusato dagli aguzzini di aver fatto arrestare qualche tempo prima un loro amico e per tale motivo era diventato loro bersaglio.

Grazie alle informazioni acquisite dalla vittima e dai primi accertamenti eseguiti, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno dato un volto ai due, portando alla luce altri episodi di violenza denunciati dal cittadino egiziano.

I Carabinieri hanno rintracciato e bloccato padre e figlio presso le rispettive abitazioni.

Nella casa del 22enne, di professione guardia giurata, i militari hanno rinvenuto e sequestrato la pistola, legalmente detenuta, oltre a due involucri in cellophane contenenti 1,1 kg di marijuana. Per tale motivo, il giovane dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli estorsori sono stati portati in carcere a Regina Coeli.

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