Palestrina, solidarietà e partecipazione: così il pronto soccorso affronta nuove sfide

0
415

Quando i coniugi Bernardini donarono nel lontano 1938 alla città i terreni per la costruzione del nuovo nosocomio di Palestrina assegnarono al Comune e ai cittadini una vera e propria missione: occorreva realizzare in tempi rapidi un ospedale civico con la partecipazione di tutti. Quell’impresa riuscì in soli 100 giorni, fatto eccezionale per l’epoca. Ancora oggi quello spirito e il suo legame con il territorio di riferimento rivivono in iniziative sociali di grande valore morale e civile che contribuiscono concretamente al miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate dalla struttura. Il 2018 si è chiuso con una vera e propria “gara di solidarietà” tra Comuni, dove le parole competizione e rivalità hanno fatto spazio a concetti alti quali sinergia e cooperazione sociale per contribuire al miglioramento delle condizioni del pronto soccorso, primo avamposto delle cure di emergenza.

Un movimento civico, nel rispetto della memoria dei coniugi Bernardini, che vede la partecipazione di banche, associazioni senza scopo di lucro, media, imprese e i Comuni del comprensorio prenestino. Grazie a una serie di iniziative (cene di beneficenza e rassegne concertistiche) tra Cave e San Cesareo verrà acquistato un ecografo moderno e funzionale che soppianterà il macchinario esistente in ospedale, vecchio più di dieci anni. Grande successo hanno riscosso poi gli spettacoli di beneficenza “Una canzone per te” e il “Concerto di beneficenza” presso il Teatro Principe di Palestrina, voluto fortemente dal sindaco di Castel San Pietro Gianpaolo Nardi, che contribuiranno all’acquisto di un holter cardiaco, macchinario indispensabile in pronto soccorso per la selezione dei pazienti al momento del ricovero.

Le iniziative e i gesti di solidarietà in ospedale sono all’ordine del giorno, un lungo elenco di contributi diretti e offerte di manodopera per la manutenzione ordinaria. Per citare un esempio, nello scorso 22 dicembre una ditta di Palestrina, la Bmb group srl, grazie all’interessamento dell’ex assessore Manuel Magliocchetti, ha eseguito un lavoro di tinteggiatura delle pareti delle due sale di aspetto del pronto soccorso, donando più luce e decoro agli ambienti interni.

Una nota di merito infine per il servizio di trombolisi, che negli ultimi mesi ha salvato 4 vite umane.

Non tutto si può mettere a posto e non tutte le problematiche possono essere risolte da un giorno all’altro per un pronto soccorso che ha accolto, soltanto nel 2018, 34.500 persone, ma una volta tanto si può parlare anche di un’altra faccia della sanità, quella che funziona e che vuole migliorarsi giorno dopo giorno grazie al sostegno dei cittadini e alla capacità di medici e dirigenti ospedalieri che fanno del loro lavoro una missione.

«Ringrazio tutti i cittadini, le imprese, la direzione sanitaria, gli amministratori del territorio e in particolare Manuel Magliocchetti per la straordinaria vicinanza dimostrata in questi mesi nei confronti del pronto soccorso – dichiara Enrico Ferri, primario del pronto soccorso di Palestrina. Ho trascorso diversi anni della mia carriera in ospedali romani, anche prestigiosi, ma devo dire che non ho mai visto un legame così profondo tra un ospedale e il suo territorio e questa credo sia la gioia più grande per chi fa il nostro lavoro. Un ospedale – continua il dottore – esiste grazie e insieme al suo territorio di riferimento. Solo così possiamo fronteggiare le criticità specifiche della struttura e ambire a nuovi traguardi per il benessere dei pazienti. Mi auguro che questa sinergia possa continuare negli anni per accrescere la qualità dei servizi erogati dal nostro nosocomio».

Non dovremmo scriverlo ma la tentazione è troppo forte e nel nostro piccolo anche noi vorremo contribuire al movimento che c’è intorno all’ospedale. Tra i corridoi si vocifera già di due lodevoli iniziative: una festa di carnevale e l’intitolazione di una sala a Ugo Gremigni, medico stimato e indimenticato, entrato nel cuore di tutti i cittadini per la sua opera prestata nella sanità locale. Ora la nuova sfida è stata lanciata: ce la faremo anche stavolta a realizzarla?

È SUCCESSO OGGI...