Sit-in dell’UGL in Campidoglio: «Città deve risorgere»

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#RomaRisorgi. È l’hashtag che accompagna il sit-in organizzato stamattina da Ugl Roma e Lazio in piazza del Campidoglio per chiedere alla Giunta Raggi “un cambio di rotta”. È la questione dei rifiuti “la piu’ urgente da affrontare” secondo Armando Valiani, segretario regionale dell’Ugl Lazio, “un argomento che non riguarda solo Roma, ma tutto il Lazio, calcolando che Roma detiene il 60% dei rifiuti a livello regionale”. Ma anche “i trasporti, la manutenzione ordinaria delle strade, l’illegalita’ e l’abusivismo”.
‘Meta’ raccolta immondizia? Meta’ tariffe!’, si legge tra i cartelli dei manifestanti, ‘Piu’ soldi ai rom? Piu’ roghi tossici!’, ‘Atac meta’ corse? Meta’ costo abbonamenti’, ‘…quanto eri bella Roma’.
“Ormai e’ da circa due anni che Virginia Raggi e’ stata eletta sindaco di Roma e non c’e’ stato il cambiamento- continua Valiani- Come Ugl vogliamo un cambiamento. La nostra proposta racchiude un po’ tutto il malcontento della citta’. L’Ugl scende in piazza con lo slogan ‘Roma Risorgi’, ma oltre la protesta abbiamo anche la proposta. Chiediamo alla Giunta Raggi un incontro per iniziare a lavorare affinche’ Roma ritorni ad essere la capitale d’Italia”.

“Roma dopo due anni e mezzo della Giunta Raggi si trova in una situazione drammatica, e anche nelle sue cose essenziali: trasporto pubblico locale, spazzatura, sicurezza”. Lspiega Ermenegildo Rossi, segretario Ugl Roma e provincia. Nel mirino dei circa cento partecipanti al sit-in ci sono la sindaca Raggi e la Giunta a 5 Stelle. Bandiere, striscioni, fischietti, ma anche una lettera con dei suggerimenti per Raggi che alcuni dei dirigenti sindacali vogliono consegnare alla prima cittadina. “Roma non sta vivendo quello che si merita- prosegue Rossi– In tutto questo ci vanno di mezzo i romani e i lavoratori romani. Oggi ad esempio, come Ugl, abbiamo dichiarato sciopero generale nella Multiservizi perche’ lí le gare sono tutte al ribasso. È stata tolta la possibilita’ ai lavoratori di pulire le stazioni della metropolitana di notte. Per intenderci, togliendo questa possibilita’ non solo c’e’ una diminuzione economica per i lavoratori, ma la citta’ viene punita solo di giorno quando c’e’ la gente. È vero che la Giunta ha ereditato una situazione disastrosa, ma e’ vero che ora sono passati due anni e mezzo”.

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