Caccia al pirata del Qube. Un buttafuori: cercavano me

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Ha le ore contate l’uomo che sabato notte era alla guida della Mercedes Classe B che ha travolto due ‘buttafuori’ e ferito una terza persona all’ingresso della discoteca ‘Qube’ nella zona di Portonaccio. A scatenare la furia del guidatore il rifiuto da parte della sicurezza di farlo accedere nel locale notturno. Gli investigatori della Squadra mobile della Questura, oltre ad avere l’immagine del volto dell’uomo alla guida e del passeggero che era con lui, immortalata dalle telecamere di sorveglianza del locale, hanno ritrovato l’auto la mattina seguente. Intanto le indagini si concentrano anche sulle testimonianze di chi sabato notte ha visto l’auto compiere pericolose evoluzioni contromano prima di travolgere uomini e transenne davanti al locale per poi darsi alla fuga. «Eravamo io e il mio collega. Sono arrivati due soggetti alterati che gia’ non erano in condizioni di entrare. Non potevamo farli entrare», a parlare con la trasmissione “Chi l’ha visto?” e’ Jim uno due buttafuori del Qube ricoverato in ospedale dopo l’investimento di sabato. «Uno con una tuta inizia con insulti razzisti, dice che va a prendere la pistola a casa e ci ammazza tutti e due. Cerco di parlare con l’amico, uno che veniva sempre in discoteca, sembrava meno alterato ma non sono riuscito. Loro sono andati a prendere la macchina. Allora con il collega siamo andati verso il parcheggio, ma loro sono partiti e ci hanno investito. Cercavano proprio me», conclude il buttafuori.

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