“La CNA di Roma – si legge in una nota – saluta con ottimismo la sentenza del Consiglio di Stato che riconosce la possibilità per i laboratori artigianali che svolgono somministrazione non assistita di utilizzare tavoli e sedute abbinabili per il consumo di pasti in loco. Ciò non fa altro che rafforzare la posizione della nostra Associazione su questo tema, poiché riteniamo iniqui e discriminatori i provvedimenti contenuti nella delibera comunale n.47 dell’aprile 2018, che per giunta impone il divieto di apertura di nuovi esercizi alimentari nel sito Unesco”. “Ci stiamo battendo da tempo al fianco degli artigiani e dei commercianti colpiti da norme locali che riteniamo inique e penalizzanti per il settore. Inoltre, la CNA ha presentato un ricorso al Tar del Lazio e ci aspettiamo dalla sentenza del prossimo 5 marzo un segnale positivo per quanti operano nel settore e che desiderano poter svolgere la propria attività con professionalità, nel pieno rispetto delle regole”, commenta così Stefano Uccella, Presidente CNA Agroalimentare Roma.