Una smart city prototipo per Roma, intesa Difesa-La Sapienza

0
181

Una ‘smart city’ all’interno della Capitale, come primo passo di un progetto che potrebbe essere esteso a tutta la citta’ di Roma. E’ uno degli obiettivi principali del protocollo d’intesa siglato dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, oggi nell’ateneo capitolino per promuovere attivita’ di ricerca e di alta formazione in materia di efficienza energetica. Il progetto di un ‘distretto suburbano dell’energia’ che comprenda a Roma l’area dell’universita’, quella del Policlinico Umberto I, dell’aeronautica e di tutto il distretto militare di Castro pretorio, potrebbe partire gia’ il prossimo anno e vedere la sua realizzazione dal 2021. Tutto procedera’ nell’ottica di una smart city sperimentale, con l’efficientamento dei consumi elettrici e termici, la produzione di energie rinnovabili e la corretta gestione del ciclo dei rifiuti: una sorta di prototipo per la Capitale. “I finanziamenti Ue, per decine di milioni euro, ci sono”, spiega il prorettore alle politiche energetiche, Livio De Santoli. Per la parte militare, il responsabile del progetto e’ il generale Francesco Noto, coadiuvato dal colonnello Mauro Cassata, per il quale “gli efficientamenti energetici porteranno automaticamente a risparmi da diversi milioni di euro”. Nel protocollo sono previsti anche percorsi di formazione, con tesi di laurea e master su queste tematiche. “L’accordo definira’ le potenzialita’ di interconnessione e resilienza dei complessi militari smart che questo Ministero sta perseguendo quali prototipi ideali per la gestione integrata di energia, acqua e rifiuti nelle realta’ infrastrutturali della Difesa in stretto rapporto con il territorio”, ha detto il ministro Trenta. Per il rettore Gaudio, “la salvaguardia ambientale e’ un obiettivo che le istituzioni pubbliche devono necessariamente perseguire per il benessere nazionale”.

È SUCCESSO OGGI...