“Discriminazione shock a Il Vinile”. È polemica a Roma

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“Esprimiamo solidarieta’ alla coppia gay oggetto della pesante discriminazione avvenuta sabato nel locale ‘Il Vinile’ di via Libetta, a Roma. Sdegno e stupore sono i sentimenti che sentiamo nei confronti dei titolari dell’esercizio pubblico, che per definizione deve permettere a chiunque di accedervi liberamente. Questi episodi vanno repressi immediatamente e con tutto il rigore che meritano. Basta poco e facilmente si puo’ scivolare nel passato della nostra Nazione quando venivano apposti all’entrata dei negozi cartelli che vietavano l’ingresso a persone con un credo religioso. Roma non ha bisogno di simili esercizi commerciali, Roma e’ una metropoli ed e’ per definizione una citta’ aperta, il vento dell’intolleranza a Roma non deve attecchire. Ci aspettiamo che l’assessore Cafarotti avvii immediatamente una scrupolosa indagine al fine di verificare se sussistano gli estremi per la sospensione o la revoca dell’autorizzazione. Infine ci spettiamo che chieda scusa alla coppia a nome di tutti i commercianti della nostra Capitale”. Cosi’ in un comunicato il Gruppo capitolino del Partito democratico.

LA DIFESA DELLA PROPRIETà

DA IL MESSAGGERO

«Non c’è nessuna direttiva in questo senso, nell’altro locale organizziamo spesso serate gay e tra i miei dipendenti ci sono tanti ragazzi omosessuali, mi sembra strano che possa essere successa una cosa del genere», racconta.

(foto d’archivio)

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