Droga, a Roma spaccio in stile Gomorra: 20 persone in manette

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La caccia all’uomo intrapresa in quel periodo dagli investigatori aveva portato la Polizia a effettuare appostamenti presso il quartiere di residenza e a pedinare i suoi familiari; attivita’ resa quanto mai difficoltosa dal contesto sociale che permea la borgata Quartaccio. Dalle indagini e’ emerso che la compagna del latitante, Ada Salvucci, assieme ai figli Ivan Spina e Alessandro Vastante, e ad altre due eprsone, Mattia Carletti e Jacopo Vannicola, “avevano intrapreso una attivita’ di spaccio di sostanze stupefacenti dall’interno dello stabile dove dimoravano al fine di sostenere se stessi, nonche’ la latitanza di Massimiliano Vastante, ormai costretto a rintanarsi per sfuggire alle forze dell’ordine e pertanto resosi redditualmente improduttivo”. Una delle perquisizioni nell’abitazione della Salvucci ha consentito agli inquirenti di rilevare i dati di alcuni apparati telefonici, ritenuti dagli investigatori i ‘citofoni’ impiegati dalla donna per mantenere i contatti con il marito.

Inoltre, l’attivita’ tecnica svolta sugli IMEI dei telefoni ha consentito di individuare il latitante, arrestato il 16 aprile del 2016, poco prima che lasciasse l’Italia per approdare in Spagna, dove asseriva di avere proprieta’ immobiliari. Vastante e’ morto il 2 settembre dello stesso anno nel carcere di Regina Coeli. La cattura e la successiva morte di Vastante non hanno fermato l’attivita’ di spaccio di stupefacenti gestita dalla compagna e dai suoi sodali che si era anzi ulteriormente ampliata nel bacino d’utenza e affinata nelle modalita’ operative, nonche’ diversificata nella tipologia della sostanza venduta. Spiccata per gli investigatori l’attinenza tra la personalita’ della Salvucci e la figura di Imma, moglie del boss di camorra Pietro Savastano in Gomorra. Per questo motivo l’operazione e’ stata ribattezzata Donna Imma. Durante la perquisizione odierna a casa della Salvucci sono stati rinvenuti e sequestrati orologi di valore tra cui 3 Rolex, un Cartier ed un Patek Philippe oltre a 12 mila euro in contanti e un disturbatore di frequenza.

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