La nuova truffa degli operatori di energia elettrica: ennesimo caso a Roma

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Anche se in là con l’età, l’uomo si è reso conto che il sedicente incaricato di una ditta fornitrice di energia elettrica, che si era appena allontanato per le scale correndo, lo aveva indotto a sottoscrivere il contratto contro la sua volontà, ed ha avuto la prontezza di chiamare subito  il 112.

Una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato Tuscolano è giunta in breve sul posto riuscendo, grazie alle descrizioni ricevute, a sorprendere l’uomo ancora all’interno dello stabile rinvenendo, nascosto  sotto ad un vaso, il contratto da poco sottoscritto.

Contattando l’anziano, gli agenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto.

L’uomo, risultato essere l’ incaricato di una ditta che lavora per conto di una società di distribuzione dell’energia elettrica, del tutto estranea alla vicenda, si era presentato presso l’abitazione dell’anziano, in zona tuscolano, mostrando un tesserino di riconoscimento ed identificandosi con un nominativo, risultato poi non corrispondere ad alcuna persona reale.

Dopo aver rilevato i numeri identificativi della fornitura, il sedicente incaricato ha contattato un call center dicendo all’anziano che avrebbe dovuto rispondere si a tutte le domande, senza specificarne il motivo.

Poi, gli ha fatto firmare un modulo contrattuale, rifiutandosi di consegnarne copia e dandosi a precipitosa fuga per le scale del condominio.

Gli accertamenti effettuati hanno fatto emergere che la truffa era stata perpetrata anche ai danni di un altro anziano, con le stesse modalità.

L’uomo, pertanto, è stato condotto in commissariato e, terminati gli accertamenti, denunciato all’autorità giudiziaria per truffa e circonvenzione di incapace.

Le indagini proseguiranno per accertare altri eventuali episodi simili accaduti in passato, di cui si sia reso responsabile il predetto.

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