Continua a far parlare di se’ “Madame furto”, la cittadina bosniaca di 32 anni che deve la sua fama agli innumerevoli precedenti e arresti collezionati nella sua lunga carriera di borseggiatrice. La donna, questa volta, e’ stata vista da una pattuglia dei carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto mentre camminava nella zona di piazza Barberini in compagnia di una sua amica. Quando i militari l’hanno fermata, a suo carico e’ emerso un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dall’Ufficio esecuzioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma lo scorso 25 febbraio, con cui l’autorita’ giudiziaria le riepiloga il cumulo di pene residue da scontare pari a 25 anni e 7 mesi di reclusione maturati grazie a ben 42 furti a lei addebitati, senza che avesse mai scontato le relative pene per le sue molteplici gravidanze e per i numerosi figli piccoli. “Madame furto”, pero’, e’ di nuovo incinta, motivo per cui il Tribunale di Roma, nello stesso provvedimento, ha differito l’esecuzione della pena alla data del parto, prevista per la fine del prossimo mese di luglio.
Uscita dalla caserma, la 32enne ha avuto una reunion con altre vecchie conoscenze dei carabinieri – altre 4 ragazze di origini bosniache di eta’ compresa tra i 18 e i 31 anni, tutte con precedenti per borseggio. I carabinieri hanno deciso, quindi, di seguire gli spostamenti del gruppetto, pedinamento che e’ durato fin dentro la fermata “Termini” della linea B della metropolitana.
Giusto il tempo di entrare nel primo vagone disponibile ed ecco che il gruppo e’ entrato in azione accerchiando una turista asiatica, a cui hanno tentato di sfilare il portafogli dalla borsa. I carabinieri sono intervenuti, scongiurando il furto e arrestando le 5 ladre con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Sono state portate nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.