Roma, SOS imprese: la città è ferma, è punto di non ritorno

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Virginia Raggi (foto Paolo Pizzi)
Virginia Raggi (foto Paolo Pizzi)

Per le associazioni romane “i prossimi mesi dell’amministrazione capitolina devono essere improntati ad un evidente cambio di marcia, una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto fatto fino ad ora”. La spinta e’, ad esempio, “individuare e superare le difficolta’ che bloccano il prolungamento della Metro B da Rebibbia a Casal Monastero e il completamento della metro C”. Il presidente della Confesercenti di Roma, Valter Giammaria, sostenendo che il “degrado non e’ piu’ tollerabile”, non ha escluso che in futuro si possa anche scendere in piazza. “Roma deve essere una priorita’ del Governo – ha aggiunto -. Raggi come vuole essere ricordata, come sindaca che ha distrutto Roma o che la ha rilanciata? Io penso che essendo molto intelligente cogliera’ questo messaggio”.
Con l’hashtag #RinascimentoRoma le sette associazioni si dicono a “disposizione della citta’ per qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere”.
Simona Petrozzi e’ intervenuta per conto di Confcommercio: “Non possiamo piu’ avere un ruolo passivo, dobbiamo essere considerati una risorsa da questa giunta e in genere dai governanti. Non ci sentiamo sufficientemente ascoltati”.

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