Era stata arrestata lo scorso 21 aprile dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Albano Laziale e condannata dal Tribunale di Roma alla pena di 10 mesi di reclusione, con sospensione della pena, per spaccio di stupefacenti, la 22enne figlia di un noto esponente pentito della Banda della Magliana.
La stessa è stata nuovamente arrestata l’altro ieri, per il medesimo reato, dagli agenti diretti dal dott. Domenico Sannino insieme al proprio compagno, di 24 anni.
Il luogo ove è avvenuto l’arresto è conosciuto come il “Fortino”, a Roma nei pressi di via dei Papiri. Tale zona è composta da abitazioni di edilizia popolare in gran parte occupate abusivamente, spesso oggetto di attenzione delle forze di polizia a causa del diffuso traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
I due giovani avevano, di fatto, posto in essere una sorta di supermercato per la vendita al dettaglio di stupefacente nella zona dei Castelli romani.
Gli investigatori del Commissariato, appostati sotto l’abitazione, hanno approfittato di una distrazione degli occupanti, che avevano lasciato socchiusa la grata di accesso all’abitazione attraverso la quale cedevano lo stupefacente, e hanno scavalcato il muro di cinta introducendosi all’interno.
Durante la perquisizione sono state rinvenute svariate dosi di cocaina e denaro provento dello spaccio ed una bilancia di precisione per il confezionamento dello stupefacente.
I due malviventi, giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Roma, sono stati entrambi condannati alla pena di mesi 8 di reclusione e a duemila euro di multa con la confisca del denaro in sequestro.