La rinascita del Luneur Park: “Il Giardino delle meraviglie” dedicato ai bambini dai 0 ai 12 anni

Una grande soddisfazione per Abete e Chiusano. Diacetti: «Nuova vita al quartiere»

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Luneur Park (Foto De Santis)

Il “vecchio” Luneur rinasce, rinasce a nuova vita e anche con un nuovo nome: “Il Giardino delle meraviglie”. Il parco viene riconsegnato dopo anni e dopo una ristrutturazione importante al suo quartiere, all’Eur, e a tutta la popolazione romana. Ma soprattutto ai bambini dai 0 ai 12 anni a cui è dedicato. Il parco è stato inaugurato giovedì sera, l’emblema di questa rinascita è stata l’accensione della vecchia ruota panoramica, tutta sistemata e rimessa a nuovo.
Il Luneur Park si pone quindi come regno di fiaba e di gioco per i bambini, ma anche come giardino con un bel laghetto e tanto verde adatto alle famiglie e a chi vuole passeggiare in un luogo magico. Per i piccoli spazio alla fantasia, alla creatività, al gioco e al divertimento, ma anche all’istruzione. Ci sarà anche modo di imparare l’inglese divertendosi e di conoscere luoghi incantati.

Sei sono le civette colorate che animano il Giardino delle Meraviglie: Luna Auro, Milvio, Tango, Nina, Maia, ispirate al Saggio Gufo che da anni veglia sul Parco. C’è un grande prato con le girandole (il più grande del mondo, un vero e proprio record) e tante attrazioni: la grande Ruota Panoramica, la giostra di Re Artù, gli elefantini del Jumbo e il Brucomela,la BarcaMatta, e ancora Tififone, Volasu, Grande Alberone, Pedalibus, Torrefronda, Magicirco, Montesogno, e poi laboratori botanici, favole interattive, percorsi avventura, un labirinto.
Nel parco anche tanti servizi: spazi per l’allattamento e il l cambio dei neonati, kids menu, bagni a misura di bambino, incontri per le mamme in dolce attesa, ludoteca e percorsi studiati per le scuole.

«Il Luneur – ha affermato Antonio Abete, presidente di Luneur Park Spa – sarà un Parco che offrirà contenuti sempre nuovi per far vivere ogni volta un’esperienza diversa ed indimenticabile. Grande attenzione è stata riservata ad ogni minimo dettaglio, dai servizi alle scenografie fino al verde, tutelato e valorizzato».

«Un progetto innovativo per una città moderna, che punta tutto su sicurezza e divertimento – ha aggiunto l’amministratore delegato Filippo Chiusano -. Siamo entrati in questo spazio dove nulla era a norma, e la nostra gioia oggi è di averlo trasformato in un parco sicuro e divertente per tutti i bambini che vorranno varcarne il cancello».
Il presidente di Eur spa, Roberto Diacetti ha sottolineato l’importanza di far rivevere un parco che molti anni fa era davvero un punto di ritrovo per i bambini di Roma. Ma è un punto di partenza anche per il quartiere Eur, che così non sarà solo dedicato agli uffici ma con il parco, il centro congressi e fra qualche anno anche con l’Acquario avrà una nuova dimensione.
G.D.S.

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