Traffico internazionale di stupefacenti, 9 iraniani arrestati

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Nell’ambito di una attività d’indagine coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Roma, nella giornata di ieri, nelle provincie di Roma, Firenze, Arezzo, Pistoia e Bologna, la Sezione di Polizia Giudiziaria  – Aliquota della Polizia  di Stato presso la Procura della Repubblica di Roma, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il locale Tribunale, nei confronti di 9 cittadini iraniani responsabili di traffico internazionale di stupefacenti.
Le indagini, partite nel febbraio 2014, hanno permesso di scoprire un sodalizio criminoso strutturato tra l’ Iran e l’Italia dedito all’importazione sul territorio nazionale di sostanza stupefacente del  tipo oppio.
L’attività investigativa svolta avvalendosi sia di mezzi tecnici che di servizi di indagine tradizionale, ha evidenziato un primo gruppo di soggetti dediti all’attività di spaccio nel territorio romano, permettendo poi di risalire ad ulteriori soggetti attivi nel territorio toscano, fino a ricostruire l’intero tragitto della sostanza stupefacente che entrava in Italia attraverso il confine marittimo di Trieste, a mezzo di Tir, imbarcati dalla Turchia.
L’oppio, sostanza che contiene elevati principi attivi riconducibili a sostanze alcaloidi quali la morfina, veniva commerciato all’interno di una sorta di “mercato chiuso”, i cui venditori ed acquirenti erano quasi esclusivamente cittadini di nazionalità iraniana.
Tra le persone destinatarie degli ordini di cattura, alcune erano già note alle Forze dell’Ordine per reati connessi agli stupefacenti, altre, immuni da pregiudizi di polizia, erano persone perfettamente inserite nel contesto sociale in qualità di imprenditori dediti al commercio di abbigliamento.
L’esecuzione delle misure restrittive è stata effettuata con la collaborazione della Squadra Mobile di Firenze, della Squadra Mobile di Arezzo, della Polaria di Firenze e del Commissariato di Montecatini.

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