Proseguono a Monterotondo gli scambi culturali di “Think outside the box”, progetto didattico-formativo internazionale a cui l’Istituto comprensivo “Raffaello Giovagnoli” partecipa nell’ambito dei partenariati strategici del programma europeo “Erasmus Plus”.
Oltre a quella del nostro istituto, il progetto vede la partecipazione di altre tre scuole europee: il “Collegio JABY” di Madrid (Spagna), la “Ysgol Gymraeg” di Caerphili, Galles (Gran Bretagna) e la “Szkola Podstawowa” di Czaslawi (Polonia). Proprio la delegazione di quest’ultima, composta da quattro alunne e da due docenti, è stata ospite a Monterotondo, alloggiata presso famiglie di alunni dell’Istituto Giovagnoli, nei giorni 28 Gennaio/2 Febbraio, tappa dello scambio culturale che l’ha vista impegnata in attività culturali, ludiche e didattiche con i nostri alunni, docenti e genitori, a Monterotondo e a Roma. Durante il soggiorno la delegazione ha visitato il Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale e partecipato al laboratorio “Sensi unici”, è stata impegnata in un suggestivo tour alla scoperta della Roma antica, ha visitato il Museo archeologico multimediale di Monterotondo e ha svolto, insieme ai coetanei italiani, diverse attività didattiche nelle aule di laboratorio dell’Istituto e presso l’Istituto zootecnico di Tor Mancina. Esperienze rivelatesi, come tutto il soggiorno delle ragazze e dei docenti polacchi, formative e molto piacevoli.
Prossimo appuntamento di “Think outside the box” sarà il viaggio dei nostri alunni della scuola secondaria di primo grado a Torrejon de Ardoz, Madrid. Sarà poi la volta dei ragazzi e dei docenti spagnoli a ricambiare la visita, ospiti a Monterotondo nel mese di maggio. A giugno, infine, si terrà l’incontro di valutazione finale del progetto, in cui si tireranno le somme di questi due proficui anni di partenariato.
«In questo secondo anno di parternariato – conferma il dirigente scolastico Teresa Barletta – abbiamo voluto incrementare le attività per apportare un valore aggiunto al progetto di scambio. Un progetto che si sta rivelando molto stimolante dal punto di vista umano e altamente formativo da quello didattico, dello sviluppo delle competenze e di un approccio metacognitivo degli studenti verso la scienza attraverso atteggiamenti di curiosità, ricerca, integrazione e inclusione, tanto culturale quanto sociale».