Cerveteri, il circolo dei democrat verso le Primarie

Il neo segretario Falconi firma la prima “bolla politica” e iscrive il consigliere Aldo De Angelis al Pd

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di ALBERTO SAVA

Ieri sera a Cerveteri è iniziato per il circolo Pd il nuovo corso della segreteria Falconi. Il primo direttivo si è svolto alla presenza della coordinatrice provinciale Michela Califano, venuta a Cerveteri per la chiusura amministrativa delle operazioni congressuali.

Quindi per i vertici provinciali, regionali e nazionali il circolo di Cerveteri è guidato da un segretario legittimamente, liberamente e democraticamente eletto nel rispetto di tutte le regole del Partito Democratico.

I lavori sono iniziati con l’insediamento di tutti gli organismi organizzativi del circolo, poi è stata varata la commissione per le primarie e via, via tutti i ciak necessari per procedere nelle fasi che porteranno il Pd certano diritto alle elezioni di primavera. Mentre la minoranza del direttivo sembra aver scelto l’Aventino dei ricorsi, le altre anime del partito si preparano al confronto sui diversi programmi, tra quanti saranno in campo per le primarie Pd.

È già ufficiale la candidatura di Franco Borgna e nelle prossime ore sarà UniDem a sciogliere la riserva sul nome che scenderà nell’arena delle Primarie per la candidatura a sindaco del PD. Le difficoltà di coesione interna al circolo di viale Manzoni, che hanno visto Michela Calfiano svolgere a Cerveteri il ruolo di garante provinciale delle recenti operazioni congressuali, trovano specularità a livello nazionale con la minaccia di scissione in via del Nazzareno.

Su questo quadro di incertezze Michela Califano ha lanciato il seguente appello: “Questa mattina ho firmato l’appello per l’unità del Pd lanciato su ‘Change.org’ da moltissime esponenti donne del mio partito. Condivido con loro le preoccupazioni di una possibile e paventata scissione che disorienterebbe il Paese e che non deve e non può rientrare nella nostra agenda politica. Oggi l’Italia ha bisogno di un Partito Democratico forte e unito, che dia stabilità politica. Dopo anni di recessione l’Italia è tornata a crescere. In fondo al tunnel si vede una luce. E questo grazie al lavoro svolto dal Partito Democratico tutto, nessuno escluso. Buttare tutto all’aria perché non si riesce a trovare una sintesi tra le varie anime che compongono la nostra casa sarebbe assurdo.  Abbiamo visto cosa significhi consegnare città come Roma a Movimenti di protesta che non hanno alcuna esperienza e nessuna idea di Governo. Abbiamo visto i disastri delle amministrazioni governate dalla destra, tenute insieme con lo scotch e chissà cos’altro. Il Partito Democratico ha nei confronti del Paese oggi un obbligo morale dal quale non possiamo esimerci. Le nostre idee sono la nostra forza. Facciamo tutti un passo indietro. Ricominciamo a considerare la diversità di vedute un fattore propulsivo e non a un limite. Di fronte a un M5S totalmente inadeguato e una destra divisa e litigiosa, oggi il solo partito che possa guidare il Paese è Pd. Non deludiamo l’Italia”.

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