Era sparita. Portata via dalla casa famiglia cui era stata affidata dopo essere stata sorpresa a camminare da sola in strada sulla Tiburtina, nel comune di Guidonia. I genitori della piccola, poco più che ventenni, si era detto fossero stati deferiti all’autorità giudiziaria di Tivoli per abbandono di minore e la bimba, di appena due anni, era stata portata nella casa famiglia “di Marzia”. Il 20 febbraio nella struttura si era presentata la madre, una bosniaca di 24 anni, accompagnata da due uomini e aveva strappato la piccola dalle mani di una operatrice sociale per poi allontanarsi.
A risolvere il caso sono stati i carabinieri della compagnia di Tivoli che hanno ritrovato questa mattina la coppia e la loro bimba, in buone condizioni, in un’abitazione nei pressi di un centro commerciale di Tivoli. La donna è stata denunciata per sottrazione di minore. La donna, si è poi appreso, aveva paura che non le sarebbe stata restituita la figlia ma, in realtà, proprio quel giorno il tribunale dei minori aveva deciso di riaffidarle la bambina. Resta tuttora aperta l’indagine relativa al ritrovamento in strada della piccola: in quell’occasione i genitori avevano detto di aver affidato la figlia ad un italiano che abita non molto distante.
“Si è trattato di una spiacevole vicenda, sicuramente la mamma ha sbagliato ma chiariremo tutto” ha commentato l’avvocato Cristiano Pazienti, legale della mamma 24enne. Riguardo l’episodio del ritrovamento in strada della piccol, il legale ha precisato che risulta deferito all’autorità giudiziaria il vicino di casa e non la coppia. L’uomo, cioè, a cui i genitori avevano affidato la bambina “per scappare al gemelli per andare dalla madre di lei”, ha spiegato il penalista. “Una spiacevole vicenda che si è conclusa nel modo migliore – ha continuato il legale – Ora tutta la famiglia è di nuova riunita. L’unica pendenza per la mamma è la denuncia per quel gesto sbagliato ma che spiegheremo. Anche il tribunale dei minori parla di minima negligenza nell’affidamento. La donna si era messa paura visto che il tribunale impiegava più tempo del solito nel decidere e ha pensato di non rivederla più e quindi ha compiuto quel gesto all’insaputa del marito”.