Nonostante i 13 episodi, tra malori momentanei e veri e propri svenimenti con perdita dei sensi, nel primo weekend di apertura, la mostra internazionale anatomica “Real Bodies, scopri il corpo umano” rimarrà aperta tutti i giorni fino al 2 luglio.
La direzione della più imponente mostra itinerante mai realizzata (www.realbodies.it) con 350 fra corpi ed organi umani, prodotta dalla società Venice Exhibition, dopo aver annullato la performance delle sospensioni per la sensibilità del pubblico alla vista del sangue, aumenterà le misure sanitarie della sede espositiva Guido Reni District (via Guido Reni 7 di fronte al museo Maxxi) dotando di defibrillatore l’area dedicata all’infermeria, cartelli dissuasori prima delle zone a forte impatto e valutando se sottoporre i visitatori che lo richiederanno all’ingresso ad un breve test di impressionabilità sotto il controllo di una psicoterapeuta.
“Oltre che per le performance delle sospensioni che abbiamo deciso di togliere dal programma della mostra che invece rimane aperta” commenta il promoter mondiale della mostra anatomica, Mauro Rigoni, titolare di Venice Exhibition “abbiamo rilevato la sensibilità del pubblico femminile anche davanti ai feti abortiti della sezione della riproduzione dove si possono osservare i cicli di sviluppo nella vita intrauterina, e temiamo possa presentarsi l’inconveniente dei malori. A presentare la stessa possibilità di malesseri richiedendo apposita segnalazione anche la sala col tavolo anatomico dove sono esposti addirittura i ferri del mestiere per autopsie come seghe e bisturi, oggetti che anch’essi hanno suscitato l’impressionabilità di alcuni visitatori, principalmente a donne sui 30 anni, e giovani uomini”.
“Le sezioni della mostra di più forte impatto sono quelle dedicate all’apparato
riproduttivo e la zona delle autopsie con gli organi aggrediti dai tumori, nonostante siano segnalate da inequivocabili cartelli che mettono in guardia le persone impressionabili” confermano gli organizzatori “in caso di malessere leggero in una zona qualunque dei circa 2000 mq di esposizione si attiva il personale della mostra per garantire il supporto sul posto e monitorare la situazione. I malori di breve durata li abbiamo fatti semplicemente sedere su una sedia comoda in zona arieggiata e monitorati finché era necessario, mentre nei casi casi di perdita dei sensi siamo costretti ad attivare il nostro personale sanitario predisposto proprio per queste evenienze. Spesso le manovre come far distendere e sollevare le gambe sono utili, ma viene valutato caso per caso arrivando se necessario a chiamare il servizio 118”.
“Altri due malori si sono verificati in questo inizio settimana” aggiunge Rigoni “il caso che finora che ci ha colpito di più è stato quello di un visitatore 44enne del quartiere Pigneto, padre di famiglia, che appena dentro la mostra, è svenuto davanti al plastinato “Vitruviano” ispirato alla famosa opera di Leonardo Da Vinci di fronte alla moglie e ai due bambini. Lo abbiamo soccorso portandolo subito nella zona infermeria prendendo anche un bello spavento per il personale di reception. Fortunatamente invece si è ripreso in pochi minuti e ci ha confessato che non aveva mangiato a colazione perché indisposto riferendo il malore
probabilmente ad una caduta degli zuccheri che abbiamo provveduto ad integrare”.
“Real Bodies è adatta a tutti, senza distinzione, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte” precisa il dottor Antonello Cirnelli, medico legale curatore scientifico dei contenuti di Real Bodies “le zone più d’impatto della mostra sono debitamente segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive dei visitatori svenuti”. “Tanto più” conclude il medico legale perito della procura veneziana “che all’interno della sede espositiva tutti possono vivere un’esperienza culturale intensa certo, con contenuti straordinari offerti alla vista per la prima volta, ma senza preoccupazioni di sorta, in quanto è stata predisposta fin dall’apertura un’area di sicurezza sanitaria con la presenza costante di personale preparato e pronto ad intervenire in ogni momento”.