Massimina, nei guai un bar, un’officina e cinque appartamenti

Erano tutti allacciati abusivamente alla rete elettrica. Arrestate otto persone

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Sono finiti nei guai un bar, un’officina meccanica senza autorizzazione e un intero stabile composto da cinque appartamenti in zona Massimina, a Roma. Si è scoperto infatti che venivano tutti riforniti abusivamente di energia elettrica da diverso tempo.

L’INTERVENTO DEI CARABINIERI A MASSIMINA

Ieri pomeriggio, i carabinieri della compagnia Roma Ostia sono intervenuti in via di Casal Lumbroso, e con la collaborazione dei carabinieri Forestali di Ostia, hanno arrestato otto persone per furto aggravato di energia elettrica, mentre due uomini, italiani di 62 e 64 anni, gestori di un officina priva di alcuna autorizzazione, sono stati anche denunciati per abbandono di rifiuti e attività di gestione non autorizzata. I due oltre ad essersi allacciati abusivamente alla rete elettrica, avevano realizzato un deposito di rifiuti pericolosi, e provocato anche uno sversamento di olii e fluidi meccanici, in violazione della normativa sulla tutela ambientale.

LA SCOPERTA DEI MILITARI

I militari supportati dai tecnici specializzati dell’Acea, hanno rilevato l’allaccio abusivo alla cabina elettrica. È stato stimato un danno di circa 29.000 euro. Continuando i controlli, sempre alla cabina elettrica, sono poi iniziate le vere sorprese. Infatti è risultato che, anche il bar situato nella stessa palazzina, gestito da una 38enne romana, era allacciato abusivamente. I tecnici hanno stimato un prelievo irregolare di energia elettrica, quantificato in 37.000 euro. Infine, 5 cittadini romeni, di cui 3 uomini di 30, 34 e 62 anni e due donne di 36 e 44 anni, avevano realizzato degli allacci abusivi alle loro abitazioni, e avevano effettuato dei prelievi abusivi stimati in circa 80.000 euro.

I DOMICILIARI

Dopo l’arresto, le otto persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari. Adesso si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

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