Accusato di omicidio volontario l’uomo che il 29 giugno 2013 reagì all’azione dei malviventi, ha ottenuto oggi l’archiviazione della sua posizione dal gip di Roma. È stata riconosciuta la legittima difesa.
Quattro furono allora i condannati. Il gruppo secondo l’accusa si introdusse di notte in una villa. Nel provvedimento, il pmha sottolineato che «la condotta omicidiaria sia stata posta in essere da un soggetto in età avanzata nei confronti di un uomo di 35 anni di alta statura e di fisicità robusta al fine di difendere se stesso e sua moglie (impossibilitata a reagire in quanto immobilizzata ed imbavagliata) dalla condotta violenta di più rapinatori travisati di cui almeno uno armato».