Ancora caldo in tutta Italia con temperature africane nei prossimi giorni.
GIUGNO 2017 SI CONFERMA IL SECONDO PIU’ CALDO DEGLI ULTIMI 200 ANNI – La temperatura media di giugno a livello nazionale è stata di ben 3.22°C superiore alla media del trentennio 1971-2000. Un’anomalia termica seconda solo all’imbattuto giugno 2003, quando la temperatura media mensile fu oltre la norma addirittura di 4.79°C. Non solo molto caldo, ma anche decisamente secco: sempre a scala nazionale è piovuto mediamente il 53% in meno, ma con deficit pluviometrici anche più gravi su diverse regioni del Centrosud. Una siccità che ci portiamo dietro da una Primavera piuttosto avara di piogge, come testimoniano i livelli di fiumi e laghi, spesso sotto la media, così come i numerosi incendi.
IL GRAN CALDO PROSEGUE AL CENTROSUD, PICCHI DI 38-40°C – “Anche la nuova settimana sarà accompagnata da caldo molto intenso, in particolare al Sud dove una nuova fiammata africana farà impennare le temperature fin verso i 38-40°C se non oltre” – avverte il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “le zone più roventi saranno quelle interne, lontane dal mare, di Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e soprattutto Sicilia. Sulle coste la canicola sarà smorzata dalle brezze marine, ma si farà sentire in modo deciso l’afa. Caldo anche al Centro, per quanto meno intenso, ma comunque con punte di oltre 34-35°C dall’Emilia Romagna all’Abruzzo, qualche grado in meno su Toscana e Lazio ma anche qui con clima decisamente afoso.”
AL NORD SI SMORZA LA CANICOLA, MA AL PREZZO DI QUALCHE FORTE TEMPORALE – “Al Nord invece la canicola inizierà a smorzarsi, ma al prezzo di qualche acquazzone o temporale” – prosegue l’esperto di 3bmeteo.com – “in primis su Alpi, Prealpi e pedemontane dove i fenomeni saranno più frequenti e anche di forte intensità, solo occasionalmente sulla Valpadana ( comunque più probabili a nord del Po )”
POSSIBILE RINFRESCATA A META’ MESE – “E’ probabile che intorno al 14-15 luglio l’anticiclone afro-mediterraneo si indebolisca consentendo l’arrivo di aria più fresca nord atlantica, dapprima al Nord, ma poi gradualmente anche al Centrosud. Si tornerebbe così a respirare, ma ancora una volta al prezzo di qualche temporale anche forte, in primis al Nord e lungo le regioni adriatiche” – concludono da 3bmeteo.com