A nome di tutti i bambini disabili in pellegrinaggio a Loreto, Andrea ha raccontato al pontefice questa esperienza, regalo per la sua Prima comunione. “Perche’ l’anno prossimo non vieni anche tu a Loreto”. E il Papa gli risponde: “Mai dire mai. Stare con i bambini per me e’ la gioia piu’ grande” (RED.SOC.) – ROMA – “Caro Papa Francesco, mi chiamo Andrea, ho 9 anni ed abito a Latina, ho ricevuto Gesu’ per la prima volta domenica 4 giugno”: inizia cosi’ la lettera che Andrea, piccolo pellegrino a Loreto, ha voluto indirizzare a papa Francesco. ” Mamma ha pensato per regalo di farmi partecipare insieme a mia sorella Gaia al pellegrinaggio dei bambini malati organizzato dall’Unitalsi sezione Romana Laziale – racconta – Siamo piu’ di 130 bambini e molti sono malati, altri in sedia a rotelle ed altri sono soli ed accompagnati da alcune suore. Io gioco e parlo con tutti ed ho imparato tante cose. Qui don Gianni ogni giorno ci fa pregare per te ed allora ho pensato di fartelo sapere. Ieri abbiamo fatto la foto tutti insieme. Ho pensato di mandartene una per regalo: cosi’ ci vedi tutti, anche se ci sono dei bambini che non si potevano fotografare. Pero’ noi ci conosciamo e ti diciamo che ti vogliamo bene”. E Andrea coglie l’occasione per rivolgere al Papa due richieste: La prima e’ una benedizione: “Ti posso chiedere di benedirci mentre ci guardi in foto per essere domani bravi come te?”. E poi la seconda, che suona come l’invito ad una festa: “Se puoi, perche’ l’anno prossimo non vieni anche tu a Loreto? Mi hanno gia’ detto che lo stesso pellegrinaggio dei bambini a Loreto si rifara’ il prossimo anno a giugno … sai che bello che sarebbe! Ora ti lascio e se potessi ti abbraccerei come faccio con mamma e papa’”.
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