Colpo di scena sulla questione di Roma Tpl. Il contratto in essere, che affida al consorzio il servizio di trasporto pubblico locale nelle tratte periferiche, in scadenza a fine maggio, sarà prorogato dal Campidoglio fino all’1 gennaio 2020.
È quanto annunciato ieri dall’assessore alla Mobilità, Linda Meleo, nel corso di una commissione a via del Tritone che ha votato una variazione di bilancio.
Sembrava tutto pronto per cambiare il gestore delle tratte periferiche. Invece, nonostante un anno e mezzo di liti, a volte furibonde, tra Campidoglio e Roma Tpl, principalmente per i mancati pagamenti dei dipendenti da parte dell’azienda, il Comune ha deciso di prorogare per un anno e mezzo il contratto al consorzio ad un costo, per le casse di Roma Capitale, di 123 milioni l’anno.
Bisognerà dunque aspettare ancora per vedere un nuovo gestore delle tratte periferiche. Nel pomeriggio di ieri è andata in scena la seduta congiunta che ha discusso proprio dello stanziamento delle risorse per l’affidamento del servizio per i prossimi 8 anni previsti dalla nuova gara che però, ha chiarito Meleo, “sarà lanciata il prossimo luglio ma affiderà il servizio dall’1 gennaio 2020”.
