E’ tempo di analisi politiche e di riflessioni nella politica valmontonese che, a tutto tondo, con molteplici angolazioni e conseguenti punti di vista, “legge” il risultato delle elezioni Amministrative di domenica scorsa, 10 giugno 2018, hanno visto prevalere il sindaco uscente della Città di Valmontone, Alberto Latini, alla testa della lista civica “Libera Valmontone ”.
Il primo cittadino, dopo la proclamazione, che è, ricordiamo, l’ atto formale con il quale il sindaco eletto viene investito di tutti i poteri che la legge conferisce alle “fasce tricolori” della Repubblica italiana, è legittimato a compiere atti formalmente rilevanti.
Il confermato Latini ha nominato la Giunta municipale che lo affiancherà al timone della realtà casilina nella consiliatura 2018 – 2023.
Veronica Bernabei, vicesindaco uscente continuerà ad esserlo; la vicesindaco è risultata, in quadrupla cifra numerica, la prima degli eletti.
L’ altra donna nell’ esecutivo locale sarà Eleonora Zianna che, dopo aver maturato esperienza nel quinquennio 2013 – 2018, nei banchi della stessa maggioranza, siederà per la prima volta nell’ auletta nella quale è solito riunirsi il Gabinetto del governo municipale.
Il più giovane degli uomini accanto al sindaco Latini sarà Matteo Leone che, forte del risultato ottenuto, entra, contestualmente per la prima volta, tanto in Consiglio comunale, quanto nel “governo”.
Conferme per Marco Gentili e Giulio Pizzuti che, migliorando le performance elettorali del 2013, sono stati rieletti dai cittadini valmontonesi nella massima Assise e, dal primo cittadino, nuovamente nominati assessori.
Le deleghe assessorili, e quasi sicuramente i “consiglieri delegati”, saranno comunicati nei prossimi giorni.
Partita apertissima per l’ elezione sul massimo scranno dell’ Assemblea, così come per la presidenza del gruppo consiliare di maggioranza che, con ogni probabilità, come già avvenuto, sarà unico ed unitario.
Al sindaco Alberto Latini, alla Giunta municipale e all ’ intero Consiglio comunale della Città di Valmontone, formuliamo gli auguri di buon lavoro.
Filippo Caporossi