La cessione da parte della Regione Lazio a Roma Capitale della ferrovia ex concessa Roma-Giardinettisembra avere imboccato il binario giusto. L’assessore regionale ai Trasporti, Mauro Alessandri, nel corso di un’audizione nella commissione regionale competente, non solo si e’ detto d’accordo all’operazione ma ha anche indicato all’assessore capitolino ai Trasporti, Linda Meleo, anche lei presente in commissione, due date per incontrarsi e accelerare sulla definizione. “Rispetto alla Roma-Giardinetti riteniamo che possa e debba essere ceduta, per le caratteristiche della linea, del servizio e per le prese di posizione del Mit che ci dice che entro la prima meta’ del 2019 si ritiene che la Roma-Giardinetti abbia le caratteristiche per essere trasformata in linea tranviaria”, ha detto Alessandri per poi aggiungere: “Se vogliamo inaugurare una nuova fase questa puo’ partire su tutto cio’ su cui siamo d’accordo, ad esempio la Roma-Giardinetti. Quindi per avanzare su questo tema, cominciare a ‘quadrare’ quella situazione e segnare un punto di avanzamento suggerisco la data di martedi’ 24 luglio o giovedi’ 9 agosto. Il tema di perfezionare la proprieta’ del sedime e tutti gli atti in piedi col Demanio resta ma questo non ci impedisce di ragionare e andare avanti. Possiamo attivarci reciprocamente su questo”. Alessandri ha anche chiarito sull’avviso relativo agli indirizzi di gara che coinvolge anche la Roma-Giardinetti, respingendo la critica di “contraddittorieta’” sollevata dalla stessa Meleo: “Non vi e’ contraddittorieta’ perche’ noi abbiamo fatto un affidamento diretto anche sulla Roma-Giardinetti. Questa linea, come la Roma-Lido e la Roma-Viterbo, rientrava tra quelle il cui affidamento per la gestione del servizio e’ stato dato ad Atac in forma diretta fino al giugno del 2019. Quindi in una delibera che produca un avviso di indirizzi per la procedura di gara deve starci dentro anche quella linea affidata in questo modo rispetto al servizio. Quindi non c’e’ contraddittorieta’. Poi si apre la fase di costruzione di un percorso assolutamente non pregiudicato da una delibera fatta sulla base della legislazione nazionale”.