Una storia drammatica quella raccontata ieri dal programma Chi l’ha visto. È la storia di una ragazza 28enne di Albano laziale, costretta a prostituirsi per pochi euro. Un fatto che ha portato all’arresto dei vicini di casa e della sua migliore amica. A compiere i soprusi e le violenze sarebbe stato però il suo fidanzato.
«Quando non arrivavo alla cifra lui mi picchiava e poi mi obbligava ogni mattina a comprare ciambelle e cibi fritti per ingrassare». Con i lividi e i chili di troppo, però, i clienti non la volevano.
Il giorno in cui ha rischiato di morire, l’uomo era furioso: «Mi ha messo due stracci in bocca per non far sentire le urla e mi ha portato nello sgabuzzino, mi ha tirato giù i pantaloni e mi ha bruciato con un ferro da stiro rovente sui glutei e sulla schiena. Calci e pugni in volto, ferite con un coltello e un cucchiaio incandescente sulla fronte».