Usura e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: sgominata banda ai Castelli Romani

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I Finanzieri del Comando Provinciale Roma dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri – nei confronti di 3 soggetti residenti nella zona dei “Castelli romani” ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all’usura ed all’esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria, truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre arrestati, gia’ noti alle forze dell’ordine, con la collaborazione di altri 10 soggetti, gestivano numerosi prestiti di denaro con tassi esorbitanti, superiori, in alcune circostanze, al 223% annuo. L’n’organizzazione ben strutturata e radicata sul territorio che da anni erogava denaro a piccoli imprenditori, artigiani e commercianti locali, ma, soprattutto, a soggetti in precarie condizioni di salute fortemente bisognevoli. Oltre 50 i casi documentati dalle Fiamme Gialle. E’ inoltre emerso che uno dei tre, capostipite e promotore dell’organizzazione, dichiarato invalido civile al 100% in quanto affetto da patologie mentali di tipo psichiche, articolari e cardiache, percepiva da anni l’indennita’ di accompagnamento. La truffa ai danni dell’Inps per l’indennita’ indebitamente percepita e’ stata accertata in circa 70.000 euro. Particolarmente gravi inoltre le condotte di 5 soggetti che, per favorire la permanenza nel territorio italiano di un pluripregiudicato di origine marocchina arrestato piu’ volte e gravato da due decreti di espulsione, avevano organizzato un finto matrimonio, con tanto di compiacenti testimoni. Sono in corso perquisizioni e sequestri in relazione alle somme illecitamente percepite nonche’ la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei 15 soggetti complessivamente indagati.

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