Migrante ex Cara sorpreso a rubare. Salvini: «Ma Castelnuovo non era modello di integrazione»

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E’ stato trasferito dal Cara di Castelnuovo di Porto alla struttura di accoglienza Solidarieta’ di Melfi, ma l’altra sera non vi ha fatto ritorno perche’ tenuto in stato di fermo dai carabinieri. J. A., classe 1997, gambiano, e’ stato pizzicato all’Unieuro di Melfi dopo aver arraffato una radio dal valore di circa 110 euro. Per sottrarsi all’arresto l’immigrato ha aggredito i carabinieri con calci e pugni. Non solo. Una volta a bordo della gazzella il gambiano ha danneggiato il veicolo infrangendo a calci un vetro. Poi ha strappato a morsi la tappezzeria del sedile. Per calmarlo e’ stato necessario chiamare il 118. Dopo l’arresto e’ stato portato alla casa circondariale di Potenza. “L’episodio mi stupisce – dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini – visto che per la sinistra e parecchi commentatori gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto dovevano rappresentare uno straordinario esempio di integrazione. Grazie alle forze dell’ordine. Garantisco che la nostra linea non cambia: tolleranza zero per clandestini e delinquenti. E vogliamo chiudere tutti i grandi centri che producono problemi, sprechi e illegalita’. Altro che (modello di integrazione!”.

“L’episodio mi stupisce, visto che per la sinistra e parecchi commentatori gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto dovevano rappresentare uno straordinario esempio di integrazione. Grazie alle forze dell’ordine. Garantisco che la nostra linea non cambia: tolleranza zero per clandestini e delinquenti. E vogliamo chiudere tutti i grandi centri che producono problemi, sprechi e illegalità. Altro che ‘modello di integrazione'”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando l’arresto di un giovane gambiano, già tra gli ospiti del Cara di Castelnuovo di Porto. “L’uomo – fanno sapere dal Viminale – era stato trasferito alla struttura di accoglienza Solidarietà di Melfi, ma l’altra sera non vi ha fatto ritorno perché tenuto in stato di fermo dai carabinieri. J. A., classe 1997, gambiano, è stato pizzicato all’Unieuro di Melfi dopo aver arraffato una radio dal valore di circa 110 euro. Per sottrarsi all’arresto l’immigrato ha aggredito i carabinieri con calci e pugni. Non solo. Una volta a bordo della gazzella il gambiano ha danneggiato il veicolo infrangendo a calci un vetro. Poi ha strappato a morsi la tappezzeria del sedile. Per calmarlo è stato necessario chiamare il 118. Dopo l’arresto è stato portato alla casa circondariale di Potenza”.

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