Riceviamo e pubblichiamo comunicato a firma di “Associazione Area 167” e “Comitato Acquirenti Piani di Zona”
Il prossimo14 febbraio “Associazione Area 167” e “Comitato Acquirenti Piani di Zona” manifesteranno presso il Tribunale Civile di Roma (Angolo Via Giulio Cesare – Via Lepanto, dalle ore 9:00 alle ore 13:00) “per restituire le chiavi delle nostre case”.
La legge Grassi ha stabilito che le speculazioni perpetrate nei piani di zona dagli assegnatari, che hanno acquistato a 100.000 euro e rivenduto dopo qualche anno a 300.000 euro, possono essere condonate con il pagamento di qualche migliaio di euro al Comune e che coloro che sono stati imbrogliati devono subire in silenzio!
Di fronte a due posizioni antitetiche hanno scelto di privilegiare quella che, violando la legge, ha realizzato una speculazione di enormi dimensioni ai danni della collettività incamerando le agevolazioni previste dalla legislazione sull’edilizia sociale.
ROBIN HOOD AL CONTRARIO!
Il Tribunale di Roma, con una interpretazione aberrante, ha deciso che i frodati non hanno diritto alla tutela giurisdizionale, non possono fare nulla per ottenere la restituzione del maltolto e non hanno diritto al ristoro delle spese sostenute.
Impedire ad alcuni cittadini di agire in giudizio per chiedere l’accertamento delle responsabilità di chi ha falsamente assicurato che l’immobile era libero da vincoli e ostacolare le azioni di ripetizione di quanto indebitamente pagato è contrario ai principi costituzionali di legalità e di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Siamo sicuri che la Corte Costituzionale sarà presto investita della valutazione sulla legittimità costituzionale e “morale” dell’art. 25 undecies della Legge 136/2018, ma ora chiediamo al Tribunale di Roma un sussulto di coraggio e di non assecondare l’opera di demolizione dell’edilizia sociale e di rottamazione dei principi giuridici fondamentali di uno Stato di diritto.