Il Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale del Lazio all’università ROMA TRE

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Interessanti lavori di approfondimento delle tematiche connesse allo SVILUPPO DEL CENTRO DI MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE DEL LAZIO – CEREMSS, si sono svolti giovedì 14 luglio, nel Workshop organizzato da ASTRAL/Regione Lazio con le Università statali del Lazio, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre.
Il dibattito sul tema del miglioramento della Sicurezza Stradale e degli strumenti messi in campo per l’ottimizzazione di metodi e tecnologie per il suo monitoraggio, che ha visto anche la presenza dell’ing. Antonio Mallamo Amministratore Unico ASTRAL, si è articolato attraverso numerosi interventi scientifici e tecnici di altissimo profilo, che hanno illustrato le attività in corso e le possibili sinergie attivabili tra i soggetti che si occupano dello sviluppo della sicurezza su strada.

Nella prima parte dei lavori sono intervenuti i docenti: Luca Persia, Direttore del Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica – CTL, della SAPIENZA – Università di Roma; Umberto Crisalli, del Dipartimento d’Ingegneria dell’Impresa dell’Università di Roma TOR VERGATA; Gaetano Fusco, del Dipartimento DICEA della Facoltà d’Ingegneria della SAPIENZA; Marco Petrelli, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università ROMA TRE con il Prof. Stefano Gori; Mario D’Apuzzo del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale – UNICAS; Stefano Gorelli del DEIm – Dipartimento Economia e Impresa dell’Università della Tuscia. La parola, nella seconda parte dell’incontro, è passata agli interlocutori istituzionali: il Comandante Rosalinda Di Nunzio della Polizia Locale del Comune di Ferentino, l’Ing. Alessandro Fuschiotto, Responsabile Ingegneria della Mobilità dell’Agenzia della Mobilità di Roma il Dott. Vincenzo Lodovisi, Consigliere Delegato ANCI Lazio, la Dott.ssa Cinzia Roella Responsabile Relazioni Esterne della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale e, per il Ministero Infrastrutture e Trasporti, l’Ing. Valentino Iurato.

Una giornata accademica di illustrazione di metodi, strumenti e risultati derivanti da studi e complesse sinergie già in atto per la sicurezza stradale nel Lazio. Si è spaziato dal contesto di riferimento del CEREMSS al Veicolo ad Alto Rendimento allestito da ASTRAL per il Catasto Dinamico della Rete Viaria Regionale, dal Sistema Informativo Centrale al Sistema Informativo Traffico, dall’analisi della Sicurezza Stradale di 12 tra le direttrici più critiche della Rete alle prospettive di analisi dei dati FCD, dalle Linee guida per l’analisi della Segnaletica Stradale alla presentazione dei risultati derivanti dalla loro applicazione su strade particolarmente problematiche, dalle prospettive per lo sviluppo di un modulo sperimentale d’ispezioni di sicurezza e manutenzione programmata ai Comportamenti e alla percezione del cittadino in merito alla Sicurezza Stradale del Lazio. Affrontati, inoltre, gli aspetti innovativi relativi alla raccolta dei dati di Incidentalità su strada, il Centro di competenza della Sicurezza Stradale di Roma Capitale e le sue possibili sinergie col CEREMSS, i Dati GPS e Big Data con le relative opportunità di analisi. Un’enorme mole di contenuti tecnici e scientifici che devono necessariamente essere ricondotti ad un unico metodo di lavoro per il raggiungimento dell’obiettivo.

La sicurezza stradale rappresenta un tema di grande valore per la Regione Lazio che, nel rispetto degli indirizzi europei, recepisce l’obiettivo del dimezzamento del numero di vittime della strada dal 2010 al 2020. 20.589 incidenti, 28.595 feriti, 371 morti. Questo il bilancio degli incidenti stradali con danni alle persone avvenuti nel Lazio nel 2014, che vede il numero dei soggetti deceduti nel 2010 ridotto solo del 18% nel circa 2014, lontano dall’obiettivo europeo di riduzione del 50 % delle vittime nel 2020, già non raggiunto nel precedente decennio (2000-2010), in cui si è passati da 731 a 450 decessi (-38,44%). Il costo sociale pro capite degli incidenti stradali del 2014 (calcolato secondo D.D.MIT del 24/09/12), seppur diminuito rispetto al 2013 (passando da € 377 a € 339), risulta più elevato rispetto alla media italiana (€ 288), con solo due province del Lazio di poco al di sotto della media Italiana (Frosinone € 276 e Viterbo € 281). Nel 2014 sulla Rete Viaria Regionale in gestione ad ASTRAL (circa 1.500 km), si sono registrati 980 incidenti (in calo rispetto ai 1.082 del 2013), 169 feriti e 39 morti, con un Costo Sociale Totale, comprensivo della maggiorazione percentuale dovuta a incidenti senza danni alle persone (stimato in 35,5%), di circa 190 milioni di Euro, poco più del 7 % del valore del Costo Sociale Totale della Regione Lazio. Si tratta di cifre rilevanti che se indirizzate su interventi a favore della sicurezza stradale consentirebbero un netto beneficio in termini di qualità delle infrastrutture e sicurezza stradale in generale.

Il progetto a cui ASTRAL sta lavorando per lo sviluppo del CEREMSS è stato cofinanziato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che, presente all’incontro, ha sottolineato l’obiettivo dell’importante contributo che si vuole raggiungere in termini di riduzione del numero di morti e feriti per incidenti stradali, attraverso un approccio sistematico ed integrato alle politiche della sicurezza stradale con una visione ampia ed una gestione organica dei diversi aspetti che su di essa incidono. Quindi, non solo quello dell’ambiente stradale (infrastrutture, lavori e traffico), ma anche quelli relativi al territorio e all’impatto sugli utenti della strada e sui veicoli (percezione, comportamenti di guida, etc.). In linea, quindi, con le finalità che il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS) individua per i centri monitoraggio, il CEREMSS dovrà: migliorare la completezza dell’informazione sull’incidentalità e la localizzazione di incidenti e vittime sulla rete stradale urbana ed extraurbana, consentendo un’analisi più dettagliata del fenomeno e l’individuazione di fattori di rischio specifici che agiscono sulle diverse tratte stradali. Gli altri obiettivi prioritari del CEREMSS sono: approfondire alcuni aspetti nodali dell’incidentalità, quali la gravità dei feriti, la diffusione di comportamenti trasgressivi e a rischio, etc.; individuare indici e misuratori a supporto dell’attività di analisi e di pianificazione e programmazione sviluppata da organismi con responsabilità sulla sicurezza stradale; fornire elementi conoscitivi utili per allargare la partecipazione agli interventi di sicurezza stradale a organismi, strutture e componenti che generalmente non operano in questo settore; consentire un monitoraggio dei risultati conseguiti nell’evoluzione della sicurezza stradale. Sia ANIA che ANCI hanno partecipato all’iniziativa sottolineando la validità del principio che la Sicurezza Stradale è una responsabilità condivisa.
Le informazioni utili a tracciare un quadro di supporto alla comprensione della sicurezza stradale sono di diversa natura: Incidenti stradali (Polizia, Dati sanitari, Indagini approfondite degli incidenti); Flussi di traffico; Caratteristiche e comportamento dei conducenti (Multe, Indagini sul Comportamento); Fattori territoriali e socio-economici quali la popolazione, il clima, la geomorfologia del terreno; le caratteristiche dei veicoli ; la viabilità con i flussi di traffico, i lavori stradali, il Catasto strade regionale, la segnaletica e altro; le misure per la sicurezza stradale, tra le quali il PNSS e le Buone Prassi. Le banche dati prese in considerazione quali possibili elementi di Input per le analisi relative alla Sicurezza Stradale nel Sistema Informativo Centrale del CEREMSS, sono riportate nello schema che segue:

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Le analisi del CEREMSS potranno essere un utile strumento di supporto alle scelte di governo della Sicurezza Stradale per migliorare l’integrazione e l’efficacia delle politiche progettuali per le strade del Lazio.

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