Ancora polemiche sui rifiuti. Questa volta è il commissario del Pd di Roma, Matteo Orfini, che con un’intervista a l’Unità torna sulla vicenda “Mi chiedo se la sindaca Virginia Raggi, alla luce di quello che sta emergendo, non debba ritirare le deleghe all’assessora all’Ambiente Paola Muraro. Dovrebbe essere Virginia Raggi a ritirarle – afferma Orfini – in nome di quella trasparenza annunciata e promessa durante la campagna elettorale. Invece, fino ad ora mi sembra che stia avallando scelte e azioni dell’assessora”. Secondo Orfini “è evidente che non siamo soltanto in presenza di un conflitto di interessi, che è acclarato, ma siamo, anche e soprattutto, davanti a una palese inadeguatezza dell’assessora. Sta utilizzando il suo molo istituzionale come un’invasata per regolare i suoi conti personali con l’Ama facendo del tutto per fermare un processo di trasparenza e ripristino della legalità che i vertici di quell’azienda hanno avviato. Mi chiedo se lo stia facendo a vantaggio di qualcuno”. Muraro, dice ancora il commissario del Pd di Roma, “come dimostra il compenso che ha percepito, aveva un ruolo non secondario come consulente. Un ruolo che peraltro non ha svolto neanche bene, stando alle inchieste giudiziarie che coinvolgono gli impianti di cui lei si occupava e su cui avrebbe dovuto vigilare. Nessuno di noi – cocnlude Orfini – attribuisce alla Raggi la responsabilità dei problemi strutturali di Roma. Quello che le chiediamo è se reputa adeguate le misure adottate in questi giorni e se non ritiene di dover spiegare ai romani, che le hanno dato fiducia, perchè ha nominato assessore all’Ambiente con delega ai rifiuti una ex consulente dell’Ama. Il Pd ha chiesto un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza su questa vicenda che di chiaro ha davvero poco”.