Destino crudele, quello della 19enne romana Susanna, stroncata, così giovane, da una meningite fulminante dopo aver coronato il suo grande desiderio di incontrare papa Francesco alla Giornata mondiale della gioventù, a Cracovia. La ragazza, della parrocchia di San Policarpo, aveva atteso quel viaggio per oltre un anno. Ma non ha fatto in tempo a raccontare dal vivo le sue emozioni ai genitori. È morta lunedì all’alba, dopo aver accusato un malore la sera di domenica. La giovane si è spenta in un ospedale cittadino di Vienna, sulla strada di ritorno a Roma.
SCATTA LA PSICOSI MENINGITE
Ieri, durante la notte, ha cominciato a diffondersi la notizia del decesso della ragazza, è tra i pellegrini si è diffusa la psicosi: diverse persone che avevano partecipato alla Giornata mondiale della gioventù si sono rivolte al pronto soccorso dell’ospedale di Udine, temendo un possibile contagio da meningite. Oltre a uno dei tre pullman della comitiva romana su cui viaggiava la ragazza, si è fermato in pronto soccorso a Udine nella notte anche un altro autobus di giovani della provincia di Treviso a bordo del quale un ragazzo aveva accusato un malore. Nessuno di loro era stato in contatto con la vittima e il giovane non aveva i sintomi della meningite, ma per scrupolo il gruppo è stato sottoposto a profilassi. In ospedale si sono presentati però anche singoli cittadini che, sebbene non manifestassero i sintomi della meningite, spaventati hanno raggiunto le strutture sanitarie con i mezzi propri per chiedere informazioni.
ALLARME RIENTRATO PER UN’ALTRA RAGAZZA ROMANA
Una ragazza di una parrocchia romana ieri sera ha accusato un malore, con febbre e mal di testa, al rientro verso l’Italia. La giovane faceva parte di un gruppo composto di tre pullman di parrocchie romane con cui viaggiava anche la giovane deceduta. La giovane faceva parte di un gruppo composto di tre pullman di parrocchie romane con cui viaggiava anche la giovane deceduta. L’intera comitiva era già stata sottoposta a profilassi in Austria e il rischio che la giovane potesse aver subito un contagio era minimo, ma dopo il malore è stata accompagnata in via precauzionale al pronto soccorso a Udine. La comitiva è stata scortata dalla polizia stradale e dalla polizia, ed è stata accompagnata in un piazzale vicino all’ospedale di Udine dove i ragazzi hanno potuto attendere l’esito degli esami microbiologici in un’area apposita senza aumentare il rischio di contagio. Fortunatamente l’allarme meningite è poi rientrato. I test specifici hanno dato esito negativo. La ragazza, però, è stata comunque trattenuta in ospedale a Udine mentre tutti gli altri ripartivano nella notte per Roma, per attendere i risultati di altri esami clinici e per motivi precauzionali.
(Foto Agenzia Dire)